Page 15 - Corso-B-Nasti-racconti
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Un anziano signore, elegante nei modi e nel vestire, uscì, si accomodò gli
               occhiali sul naso per mettere a fuoco l'intruso, poi, incurante di rovinare le
               scarpe  di  vernice  nel  prato  ancora  umido,  sorridendo  lo  raggiunse  a
               braccia aperte.
               - Alvise!... Quanto tempo è passato. Vieni, vieni, entriamo.
               - Non mi sbraneranno?
               - Oh no! Io li controllo tutti, otto, anzi nove da ieri. Capisci, non potevo
               rimanere in città…


                                                       La sosta

               Acqua fresca salterina, mmh che buona bevutina ...  Ecco, si sente: brusio
               continuo dell'acqua, interrotto a tratti da uno scoppiettio regolare.
               Data  di  nascita,  18...,  in  parte  cancellata,  sulla  fascia  anteriore  della
               imponente vasca.
               L'acqua  profonda  cade  dall'alto,  si  tuffa  e  ne  risalgono  risatine  in
               disordinate  bollicine,  che  alla  superficie  dileguano.  Limpida,  cristallina,
               essa racconta una storia di algidi azzurri e bianchi, gusto di freddo pulito,
               mentre va in discesa incessante e calma nel foro del troppo pieno
               Vi  poggia  una  tavola  di  legno  per  il  bucato:  un  tempo  v'erano  donne
               vocianti, fazzoletti neri in testa, secchi in mano, ceste di panni da lavare…
               e la sosta della mandria. Tanta, tanta acqua, per tutti.
               Indugiamo  sotto  il  getto  a  deglutire  abbondanti,  agognate,  preziose,
               irruenti sorsate dopo la lunga camminata.































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