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"Hai bisogno di un vestito nuovo", nostalgia triste.
I rami degli alberi prossimi al risveglio cercano lo spazio tra l'edera che
abbraccia i tronchi.
Ora sento vivida e reale la voce di mia madre. Apparsa sull'uscio, mani sul
grembiule, mi sorride con gli occhi grandi di velluto.
Canto con lei la filastrocca cara, mentre con la mano catturo il ciuffo
bianco che il vento odoroso ha spettinato nascondendomi il viso umido e
salato.
Nel prato l'erba tenera di primavera.
Nonno
Seduti sulla panchina bimba e nonno leggevano assorti il libro. La storia
narrava della strega che viveva al confine tra terra e cielo. Una strega
amabile e divertente: beveva molte tazze di cioccolata e non faceva nulla
di crudele. La piccola rideva, il nonno la accarezzava. Silenzio improvviso,
la bambina alzò lo sguardo e sorrise perché lui si era improvvisamente
addormentato. Non scoprì mai come finiva la storia, ma il ricordo di quel
giorno e della strega amabile la accompagnarono per sempre.
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