Page 17 - Corso-A-Nasti-racconti
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Riconoscimento del solo concreto, presunzione di consumati conoscitori
del tutto, certezza univoca delle parole.
Parole: se solo ci rendessimo conto che non sono altro che convenzioni
per descrivere un mondo limitato dai nomi, ne avremmo più fiduciose
speranze?
Rêverie di Claude Debussy
Musica nel silenzio
Per anni cercata, ora, ritrovata, le parlava. La gentilezza nei gesti. La
dolcezza del suo sguardo, anche maturo, lo catturavano ancora.
Lontano, le aveva scritto lettere sofferte: ancora feriva.
Attimi infiniti di lancinante dolore, poi ritornava a parole più pacate di
amore per il vuoto da lei lasciato.
Adesso anche lei sembrava guardarlo con la stessa intensità. Non
avevano più bisogno di parole.
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