Page 13 - Corso-A-Nasti-racconti
P. 13

Il treno

               La stazioncina faceva scendere quasi direttamente tra gli ulivi.
               Circondata da un mare verde ondeggiante, il vento rumoroso tra i capelli,
               mi  chiedevo  perché  fossi  scesa  là.  Raggiungevo  i  miei  parenti  per  le
               festività  natalizie  nella  mia  città  natia.  Cosa  o  chi  mi  aveva  spinto  in
               questo  luogo  ancestrale?  Suoni  indistinti  mi  guidarono  verso  un  edificio

               diroccato.  Una  voce  roca  stava  raccontando  la  mia  vita  rovesciata.
               Piombai su una sedia e persi conoscenza. Mi risvegliai sul treno per casa.




































               Induzione

               Nella mia aula, un giorno di metà febbraio, mi trovai a parlare di poesia.

               La  mia  passione  per  Alda  Merini  mi  dettava  ogni  parola.  I  miei  occhi
               cercavano  consenso  nei  volti,  aperta  meraviglia  delle  mie  compagne.
               L’aria  si  accese,  schegge  di  curiosità  brillavano  negli  sguardi  di  chi  mi
               ascoltava. Continuai a leggere e fioccavano proposte di approfondimento.
               La lezione stava per cominciare. Ci demmo appuntamento nel pomeriggio.
               Confuse nella nebbia








                                                                                                       13
   8   9   10   11   12   13   14   15   16   17   18