Page 17 - PianetaUTL 39
P. 17
Poi mi resi conto che era solo la mia immaginazione FESTA DEL PAPA’ (A mio padre, 19 marzo 2002)
che mi aveva reso gli occhi grandi e trasparenti. di Paolo Oieni
La realtà si era travestita da menzogna. “Salutalo per l’ultima volta”
Forse un giorno ci incontreremo ancora, sfiorandoci, ti han detto,
ma sarà un altro domani! poi te l’hanno nascosto per sempre.
E non hai potuto più litigarci,
non hai più passeggiato al suo fianco, PIANETAUTL | DOSSIER POESIA
e non hai più potuto aiutarlo a invecchiare,
non l’hai più visto lottare,
soffrendo e piangendo,
contro il male che vi ha mandato,
te e lui, in tempi e modi diversi,
a bussare, invano, alla porta di Dio.
Si avvicina la festa del padre
e non devi ormai più pensare
a un regalo da fare,
ma piuttosto a quelli mai fatti…
e il rimorso si affaccia fra le lacrime.
Aiutami, padre,
come hai già fatto in vita,
senza attenderti “grazie”
che non sono arrivati abbastanza;
aiutami a passare oltre a tutto,
anche a quello che non capisco,
senza fermarmi troppo a pensare;
aiutami ad arrivare in fondo
fino ad incontrarti di nuovo…
allora ti dirò com’è andata
e potrò finalmente dirti quel “grazie”
troppe volte pensato e mai detto.
CROCIFISSO
di Mara Nardo SAHARA
di Lucia Doz
Legno millenario che porti del profetico
l’umano corpo. Vento del Sud
Nel volto atroci spasmi, gonfio il collo, brinato d’oro e caldo
il gozzo. di tuareg la nenia del deserto porti
Le membra tese nello sforzo. e polvere di stelle a chi sa ancora sognare
Agonia.
Sposti lo sguardo e, senza tormento
Quel viso ritrovi.
Il trapasso ha lasciato al terreno il buio,
serenità, gloria eterna ora vedi.
Medesimo volto,
unicità stravolgente.
Immenso patrimonio.
Misticamente l’intelletto gioisce.
(Poesia scritta dopo aver visto lo straordinario Cristo
nella Chiesa di S. Domenico a Chioggia)
Gennaio 2025 17