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ARTE MIA
                 GELO
                 di Lucia Doz                                      di Margherita Angius

                                                                   Che pazzia
                 Rami di pietra
                 sudari di mille cristalli                         Voler cambiare il mondo
                 si frantumano in prismi di ghiaccio               Tingere di rosa il nero
                 alla nascente luce                                Il marrone d’arancione;
                                                                   esternare i sentimenti
                 CHE VUOI
                 di Eleonora Callegari                             le emozioni
                                                                   cambiare le stagioni
                 Che vuoi vento
                 strillone della notte,                            planare sui raggi del sole
            PIANETAUTL | DOSSIER  POESIA
                 vuoi entrarmi nel cuore                           e, dall’alto, seminare amore.
                 a scompigliarne i canti
                 a spettinare le mie rose                          Dov’è l’ingenuità
                 e rubarmi tutte le foglie rosse?                  la purezza di una bugia a fin di bene
                 Le mie albe tremano,                              i valori forti… di un colore così intenso
                 i tramonti rischiano l'estinzione,                da resistere anche al vento?
                 vuoi rapire i miei cieli?
                 Già hai spento le stelle                          Ci sono tutti ma proprio tutti
                 e dato un calcio alla luna,                       nascosti in un angolino di noi
                 che mi resterà dunque,                            desiderosi solo di nascere.
                 solo la tua voce sgraziata
                 per viali colmi di tristezza.                     PALESTINA
                 Dove troverà rifugio                              di Marilena Babato
                 questa rondine.
                                                                   Sulla terra
                                                                   di Abramo, Isacco e Ismaele
                 MOMENTO DI LUCE
                 di Anna Nasti                                     due popoli senza pace
                                                                   si uccidono ogni giorno
                                                                   per affermare
                 Quando, sempre, ogni, ancora, sola.
                 Nel buio della notte d'aria privo                 il loro diritto alla vita.
                 del lieto risveglio nel raggio vivo               Sulla terra
                 chiusi gli occhi o ridenti alla parola            di Abramo, Isacco e Ismaele
                                                                   due popoli senza pace
                                                                   hanno dimenticato
                 con la fatica di tutte le vite
                 e goccia a goccia accogliendo dai prati           d’essere fratelli
                 bianca rugiada, dolori versati,
                 gli anni coloro con mani fiorite.


                 Oggi, del tempo instabile momento,
                 d'oro chiaro sulla pelle, si posa
                 novissima luce, un gioco del vento


                 scritto con mente impalpabile, ariosa
                 che un poco frammenta ogni sgomento
                 e inventa canzone più melodiosa.


                 (tratta da Risonanze - Pensa Multimedia Editore,
                 2020)




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