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ca per gli eventi che sconvolgono il mondo colore opposto a quello della pittura (tela
durante gli anni Novanta: la guerra in ex Ju- nera per pittura bianca e tela bianca per pit-
goslavia (nello specifico a rappresentazione tura nera). Vedova passa sul retro della tela
dell’incendio doloso che distrusse la biblio- la mano, liberamente, spargendo il colore
teca di Sarajevo nel 1992) e le Guerra del per tutta la superficie, andando a tatto e non
Golfo. sapendo quale possa essere il risultato fina-
Ultime due punteggiature storiche della le, che si scopre nel momento in cui la tela
mostra, nelle quali l’artista contestualizza gli viene alzata. A lavoro ultimato, ogni matrice
eventi utilizzando tecniche e materiali noti e è inutilizzabile, poiché il colore è stato già
consolidati. Ritorna l’uso più preponderante sparso e la tecnica deve essere ripetuta. Un
della parola, che meglio veicola il messaggio processo di espansione del colore che corri-
e impatta emotivamente sulla percezione sponde anche a un’espansione nello spazio
PIANETAUTL | CULTURA E VITA
del visitatore, il tutto abbinato con materiali e nell’architettura vuota, di tele che a mano
di recupero come fil di ferro e la tecnica del a mano invadono pareti, pavimenti, accaval-
collage su porzioni di carta appositamente landosi e spargendosi. Ogni tela è legata alle
bruciata per ricreare le linee dei confini bel- altre e prese singolarmente, decontestualiz-
lici e gli effetti del fuoco sul patrimonio let- zate, perdono il loro significato.
terario. La sensazione è come di curiosare nell’ate-
La narrazione si chiude con l’opera che dà il lier dell’artista e la parvenza di imprevedibi-
benvenuto nella sala, il percorso “…In Conti- lità resta una costante dell’allestimento di
nuum, Compenetrazioni/Traslati”, realizzato a quest’opera: sembra molto casuale, creando
cavallo tra il 1987 e 1988, che si ricollega a un effetto caotico, ma – come per le altre
livello creativo a “Assurdo Diario di Berlino”: grandi opere esposte – c’è un profondo ed
più moduli che compongono un unico pro- accurato studio dell’architettura e dell’alle-
getto. stimento.
Formata da oltre cento tele, …In Continuum
è stato costruito da Vedova assieme a un In conclusione, Emilio Vedova lascia come
gruppo dei suoi studenti attraverso la tecni- testamento un’eredità artistica vastissima e
ca grafica del monotipo. Viene creata per la sua attualità sta nel suo essere sempre
ogni tela una “matrice” formata da un telo di stato dentro il suo tempo, consapevole di
plastica posto a terra, su cui l’artista cola quanto succedeva nel mondo, capace di uno
chiazze di colore e applica sopra una tela di sguardo critico, ma anche empatico.
24 Dicembre 2023