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PIANETAUTL | FUORI LE MURA
























               Zagabria

               L’Istria  punta  molto  sul  turismo:  mare  ovunque.
               splendido, boschi verdissimi, città pulite,  La “funicolare più corta del mondo”, che
               ordinate,  persone  gentili,  professional- in  un  minuto  ti  porta  nella  parte  alta,  è
               mente preparate e tanta storia.                   stata  ideata  proprio  per  permettere  lo
               A Fiume è rimasta l’impronta mitteleuro- sviluppo  della  città  nuova  senza  creare
               pea di buona memoria: lungo le zone pe-           stacchi: all’arrivo la Torre di Lotrščak, che
               donali del centro storico tanto passeggio  per due secoli ha regolato gli orologi, ci
               e  tanti  locali  pubblici  con  tavolini  accoglie alle dodici in punto con un rom-
               all’aperto, tra maestosi edifici ottocente-       bante colpo di cannone e una cascata di
               schi. Si nota però qui, come in altre città,  coriandoli. Sul colle sono rimasti gli sto-
               l’assenza  dell’  “opulenza  spendacciona”  rici  palazzi  simbolo  del  potere  politico,
               della società dei consumi.                        culturale  e  religioso.  Una  delle  cuspidi
               Dall’albergo a Crikvenica, di buon livello,  delle due guglie della Cattedrale, ingab-
               vediamo  la  vicina  isola  di  Krk,  collegata  biate  e  forse  irrecuperabili,  è  purtroppo
               alla costa da un ponte; è invece raggiun-         crollata  sul  Vescovado  ed  è  tristemente
               gibile  solo  via  mare  il  vicino  isolotto  di  adagiata  sul  terreno.  Le  piastrelle  poli-
               Košljun  dove,  nel  Monastero  francesca- crome  del  tetto  della  chiesa  di  San
               no, si respira la stessa pace che nel lagu-       Marco, con gli stemmi di Croazia, Dalma-
               nare San Francesco del deserto.                   zia  e  Slavonia,  oltre  a  quello  della  città,
               La bella e raffinata Zagabria che, da città  rimandano all’Austria, a Vienna e alla cat-
               di provincia anche se “porta d’accesso ai  tedrale di Santo Stefano.
               Balcani”,  si  è  ritrovata  capitale  di  Stato,  Tornati,  con  una  bella  scarpinata,  nella
               mostra,  purtroppo,  evidenti  segni  dei  città bassa abbiamo attraversato il lungo
               danni  causati  dal  terremoto  del  2020:  parco che porta alla monumentale, neo-
               ponteggi,  sbarramenti  e  ingressi  chiusi  classica stazione di fine ‘800.

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