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Il primo giorno di scuola



                                                                                             di Vera Tonicchi



              l mio primo giorno di scuola è stato un po'  innamorata di lei, ero fermamente convinta una       PIANETAUTL | RICORDI
              differente da quello di tutti i bambini che a  volta  diventata  grande  che  mi  sarei  vestita  e
          I sei anni iniziano la scuola con la prima ele-  pettinata come lei.
          mentare.                                         La mia prima elementare è stata come un gioco,
          La mia prima elementare è stata quasi il seguito  la bravura della maestra ha permesso a me e
          di quella materna. La scuola si trovava immersa  alle  mie  compagne  di  imparare  tutto  il  pro-
          in un parco su una collinetta alla periferia della  gramma scolastico sempre con serenità.
          mia  città,  per  arrivarci  bisognava  prendere  il  Molto spesso si faceva lezione all'aperto sotto
          tram, immaginate un piccolo tram di color ver-   gli alberi del parco, era veramente come vivere
          de con i sedili in legno che veniva usato solo per  in una favola, il parco diveniva un bosco incan-
          trasportare i bambini sulla collina. Era insomma  tato e la maestra Nuccia era la fata buona.
          come lo scuola bus di adesso.                    Per me il classico primo giorno di scuola accom-
          La  scuola  era  tutta  in  legno,  praticamente  un  pagnato  da  ansia  e  timore  del  nuovo  è  stato
          grande chalet, era gestito dalle suore, si teneva-  quando  sono  andata  in  seconda  elementare
          no le classi di scuola materna e solamente la pri-  alla scuola pubblica.
          ma elementare con insegnanti laiche.             Che differenza!
          Per me nessuna difficoltà, ansia o timore, il pas-  Grembiuli neri, bambini seri, zitti, fermi in una
          saggio  è  avvenuto  in  automatico,  conoscevo  classe fredda e anonima.
          l'ambiente, la differenza consisteva solamente  La maestra era anziana, magra, vestita di scuro,
          nel fatto che bisognava iniziare a scrivere, a leg- i suoi capelli erano raccolti sulla nuca, comple-
          gere e conoscere i numeri.                       tamente diversa dalla maestra Nuccia!
          La mia maestra era bellissima, giovane, allegra,  Devo riconoscere però che era buona, sorrideva
          sempre sorridente, si chiamava Nuccia, proba- poco, pretendeva tanta disciplina ma lo sguar-
          bilmente un diminutivo, indossava abiti a pic- do era dolce.
          coli fiori confezionati nella moda che si usava  Con  lei  sono  rimasta  fino  alla  quinta  elemen-
          nel dopoguerra, anche i capelli erano acconciati  tare, le sono grata per il suo insegnamento an-
          nella moda del tempo, media lunghezza, ondu- che educativo che mi ha permesso di affrontare
          lati, ripresi alle tempie con due pettinini. Io ero  la scuola media senza grandi difficoltà.




































          Dicembre 2023                                                                                        31
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