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tando di dare il meglio di sé... e l’aula diventa il razione e di come attuarla per non trovarsi senza
laboratorio di un esercizio-giocoso dove si cor- fiato in determinati momenti della lettura, il
reggono le imperfezioni e si cercano conferme buon uso del diaframma, l’alzarsi in piedi, non
e gratificazioni per i successi raggiunti. Mi sem- assumere atteggiamenti contratti, ma rilassati.
bra quasi di respirare l’atmosfera di un ambiente Tutto il corpo viene coinvolto e non solo: corpo
musicale dove un concerto di note, disposte in e mente, mai scissi nel processo di una consape-
modo creativo sul pentagramma, crea un’armo- vole conoscenza, sono anche in questa discipli-
nia nuova che cattura l’animo di chi ascolta. na un tutt’uno. Solo così la lettura riesce avvin-
Mai come adesso il detto sulla nostra lingua, de- cente per chi ascolta, emoziona e trasmette il si-
finita “ dove il sì suona” assume un consapevole gnificato ad essa affidato. Le parole di un testo,
significato. I corsisti sono attenti e si apprestano correttamente lette, diventano musica, dram-
PIANETAUTL | DALLE CLASSI
con interesse e gioiosa disposizione agli esercizi ma, tormento, gioia, ilarità e il lettore è novello
mirati che i docenti propongono e che richiedo- attore del quanto mai complesso teatro che è la
no impegno, serietà, continua correzione. Vi as- vita. Ed è proprio questo l’intento per cui una
sicuro che da nessuno dei loro volti traspare la corsista segue tale corso, perché in qualità di
noiosa fatica dell’apprendere. Ma perché tanto “donatrice di voce”, vuole trasmettere ai non ve-
interesse? Qualcuno dice: per acquisire un lin- denti l’emozione, il suono, il volume, il colore
guaggio corretto, forbito che comunque è an- della parola che, grazie alla voce e alla sua cor-
che indice di buona presentazione di chi parla, retta modulazione, rende gli ascoltatori, parte-
oltre che personale piacere per la scioltezza ac- cipi e protagonisti del controverso e meraviglio-
quisita sull’arte del dire. Per la prima volta, in so universo che siamo, noi tutti. Opinione subi-
modo consapevole, si scopre il potere del lin- to confermata da un’altra corsista che trova nel-
guaggio orale, ricco di sfumature, dell’unicità la modulazione della voce e nell’articolazione
della parola che trasmette un messaggio e la della parola i basilari strumenti perché, anche
voce ne è il principale veicolo. Nell’aula, da par- nella lettura biblica che si svolge in Chiesa, du-
te delle docenti, non c’è nozionismo, che toglie rante la messa, ci si senta una comunità in cerca
vita e respiro a ciò che si insegna, e non c’è solo di spiritualità nel difficile cammino dell’esisten-
ascolto ma esercizio continuo che richiede co- za. Un corso dunque che, nel suo progetto di
stante partecipazione. L’ora trascorre come un formazione sull’arte del dire, rivela anche la pos-
concerto di voci che non esclude nessuno. sibilità di divenire mezzo per creare solidarietà e
Importanti, sostiene la docente Alessandra comunione. Un percorso culturale definito,
Maurizio, il riscaldamento della voce e gli eserci- all’unanimità, dagli iscritti: coinvolgente, inte-
zi relativi alle articolazioni mandibolari, prima di ressante, avvincente, che dona eleganza verba-
avviare una lettura ad alta voce, così come si fa le, e, aggiungo, crescita emozionale e di pensie-
per il riscaldamento muscolare prima dell’attivi- ro critico, educazione all’ascolto e senso alla pa-
tà ginnica. La postura, la conoscenza della respi- rola, interprete magistrale della vita.
Una rappresentanza del gruppo di Alessandra Maurizio.
26 Dicembre 2023