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A scuola di dizione

di Lia Ruisi

ono 1000 gli iscritti all’UTL di Mestre e PIANETAUTL | DALLE CLASSI
molteplici i corsi di varie discipline rivolti
S agli adulti che, nel frequentarli, condivi-
dono l’idea di una cultura come strumento di
conoscenza continua e opportunità di solidarie-
tà e di condivisione.
Tra le diverse materie offerte, si elenca il corso di
Dizione che vanta davvero un’adesione signifi-
cativa: sono infatti due i corsi attivati quest’
anno, proprio per dare seguito alla richiesta di
diversi iscritti, attratti dalla curiosità di penetrare
il misterioso mondo di una disciplina poco co- Entrando nell’aula si coglie subito il desiderio di
nosciuta e di approfondire in modo più consa- iniziare, di dare seguito all’ascolto della docente
pevole e articolato lo studio della lingua italiana che apre ai misteri di questa branca del sapere,
per pervenire al possesso di un linguaggio ver- per certi versi sconosciuta. Si, perché come dice
bale privo delle flessioni dialettali, che, pur es- Elvira Naccari, una delle due docenti, a scuola si
sendo patrimonio di una cultura regionale, osta- studia l’ortografia, l’arte dello scrivere corretta-
colano la comprensione e l’efficacia comunicati- mente la parola, non la pronuncia, l’ortoepia. La
va. Che atmosfera frizzante si respira nelle due dizione è l’arte del ben parlare e soprattutto
aule, dove le due docenti, che provengono da l’arte della corretta pronuncia delle parole, dei
esperienze diverse ma entrambe socie della meccanismi che governano il linguaggio orale:
nota associazione “Voci di carta” e in possesso di la sillabazione e l’ articolazione, la corretta ac-
competenze specifiche nella lettura ad alta centuazione sulle vocali e il giusto peso sulle
voce, nella dizione, nella espressività del lin- consonanti. Ascoltare la lettura da parte delle
guaggio orale, propongono tale disciplina, a docenti, così articolata da modulazioni tonali,
detta dei corsisti, con eleganza, chiarezza, com- dal consapevole uso del volume, così sinuosa,
petenza e carisma. Ma perché un corso di dizio- flessibile, lenta ed incalzante nello stesso tem-
ne? A cosa serve? Perché tanto interesse? Quale po, secondo il vissuto che si racconta nei brani
la motivazione e l’utilità per degli over 65, non letti, conferisce alla parola una vibrante sfuma-
particolarmente spronati da ambizioni profes- tura che emoziona e crea empatia tra i presenti
sionali, come il teatro? che si cimentano poi, nello stesso esercizio, ten-

Una rappresentanza del gruppo di Elvira Naccari.

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