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Relazioni difficili

ovvero della felicità impossibile o

dell’impossibilità della felicità

di Silvia Rizzo PIANETAUTL | CULTURA E VITA

etimologia della parola “relazione” è negazione della verità: la parola tra gli uomini
da ricollegarsi al latino ”relatio”, a sua più che a svelare la verità serve a mascherarla,
L' volta da” relatus”, participio passato di a mistificarla.
”referre”= riferire, riportare, stabilire un lega- In qualunque relazione, lungi dal rispettare
me, un rapporto, un collegamento... indica i l’alterità dell’altro, l’altro da sé viene usato
processi di comunicazione tra persone e come strumento per soddisfare i propri biso-
gruppi sociali (Treccani). gni. Spesso assume il volto di un gioco perver-
Ecco, le lezioni di letteratura e cinema di so laddove l’uno fagocita l’altro attraverso un
quest’anno al Berna sono incentrate su que- percorso di annullamento dell’altro e di
sto tema. Ma la domanda è: perché le relazio- autoannullamento nell’altro.
ni sono difficili? Perché la felicità è impossibi- Madame Bovary e Le relazioni pericolose: due
le? romanzi apparentemente molto distanti. Del
Difficile dare risposte, ma ci proviamo attra- 1856 il primo, del 1782 il secondo. L’uno un ro-
verso gli occhi di Madame Bovary di Flaubert manzo realista, l’altro romanzo epistolare. Il
e di Le relazioni pericolose di Choderlos de La- primo osservato dal punto di vista femminile,
clos. l’altro dal punto di vista del maschio narcisista
Ciò che emerge da questi romanzi è che utili- corrotto e corruttore. Ma al tempo stesso
tarismo, opportunismo, calcolo sono alla base sono romanzi molto simili. Lei, una donna alla
di qualunque relazione. Ipocrisia, menzogna, ricerca dell’autorealizzazione tramite la pas-

Glenn Close è la Marchesa di Merteuil, John Malkovich è il marchese di Valmont e Michelle Pfeiffer è la seducente Madame
de Tourvel nel film Le relazioni pericolose di Stephen Frears (1988)

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