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sta allo scoppio della Seconda Guerra Mondia- co surrealismo dell’artista che si pone al confine
le. Il Comitato riesce a salvare circa 1800 artisti fra realtà e immaginazione, volano via dal vil-
con le loro famiglie. laggio librandosi nell’aria, eternando il loro
L’opera “Il metereologo” di Marx Ernst, pittore amore suggellato e accolto dalla presenza an-
surrealista, ritrae un uccello che è il suo alter gelica in alto a destra.
ego. Le forme disgregate delle parti dell’uccel- Il tema del volo, con i due amanti che si innal- PIANETAUTL | FUORI LE MURA
lo, quali il becco, il corpo, le ali e le zampe, rico- zano al di sopra del villaggio teatro e luogo di
noscibili solo ponendo molta attenzione per di- nascita del loro amore, esprime la gioia dell’
stinguerle dalle altre forme che campeggiano amore e l’idea dell’amore che innalza e trascen-
nella tela, hanno l’effetto di sogno o apparizio- de, infatti l’amore che lega profondamente due
ne poetica, riportandoci alla dimensione dell’ persone va oltre i limiti imposti dalla natura,
inconscio e della casualità. Marx Ernst guardò a tende verso qualcosa di trascendente.
Chagall come punto di partenza imprescindibi- Nel quadro “Villaggio blu” (realizzato nel 1968,
le della propria arte ad esempio nell’ uso del co- trent’anni anni dopo “Gli amanti”) il ricordo è
lore non aderente alla realtà. immerso nel colore blu di matrice Fauve. I per-
Nella sezione troviamo anche le opere di Ossip sonaggi fluttuano attorno agli spazi perimetrali
Zadkine coevo e collega di Chagall, provenienti della tela in una atmosfera da sogno. Anche qui
dallo stesso villaggio; agli inizi ebbero lo stesso riconosciamo il compendio dell’iconografia
maestro. Egli segue però delle suggestioni simbolica dell’artista: la mamma col bambino e
completamente diverse: si avvicina molto dietro gli abitanti del villaggio, l’angelo che sor-
all’astrazione, citando Kandisnski, nell’intitolare vola e veglia dall’alto, la chiesa del villaggio di
le sue opere “Composizioni” . Vitebsk, il rabbino, la capra e l’asino, il viandante
In questa sala sono presenti altre opere di artisti sulla strada. Al centro, una sfera luminosa da cui
esuli che si rifiutarono di praticare un’arte cele- il colore blu, emblema del sogno e del ricordo,
brativa per i regimi dei propri paesi o che, nella sembra trarre origine.
loro arte, posero l’accento sull’inconscio, sulla L’ultima sezione “Il colore delle favole” ci riporta
fantasia i cui esiti artistici sarebbero stati diffi- indietro nel tempo, agli anni Venti, quando nel
cilmente controllabili dai regimi oppressivi del 1923 il gallerista ed editore Ambroise Vallard
periodo. commissiona a Chagall l’illustrazione della rac-
La sezione “Il colore dei sogni”, da cui il titolo colta di fiabe scritte da La Fontaine. Le favole
dell’esposizione, rappresenta il cuore della mo-
stra: il filo conduttore è quello del sogno e
dell’amore, l’aspetto più romantico in cui il sen-
timento prevale al di sopra della ragione e della
logica. In questa sala campeggia la tela “I due
amanti”: il tema dell’amore è l’omaggio alla lun-
ga storia d’amore con la moglie Belle. I due
amanti sono ritratti dentro un mazzo di fiori.
Prevale il colore blu che per l’artista è il colore
della memoria, un colore nostalgico che genera
una suggestione che funziona in modo origina-
le. Nel quadro ritroviamo il villaggio con i noti
simboli del gallo e della capra, ma temporal-
mente parlando il quadro è dipinto dopo la
guerra ed il villaggio non esiste più in quanto
distrutto. Dunque quello che importa è la pre-
senza dell’elemento concreto del villaggio e
dello sfondo indefinito in cui si librano gli
amanti, presenze che servono a dare contem-
poraneamente una visione terrestre e imma-
nente, carnale e spirituale del sentimento
dell’amore contemporaneamente romantico e
Marc Chagall, Gli amanti, 1937
mistico. Gli amanti fluttuano nell’aria con il tipi-
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