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“Milan l’è on gran Milan“
di Marilena Babato PIANETAUTL | FUORI LE MURA
na mostra su Goya ci porta a un rapi- Francisco Goya è vissuto tra il ‘700 e l’800, in
do passaggio in una delle città più un periodo storico ricco di cambiamenti poli-
U grandi ed importanti d’Italia, la capi- tici, sociali, ideologici: dall’Antico Regime
tale del nord, centro economico e culturale, all’Illuminismo, dalla Rivoluzione Francese
dove “…se sta mai coi man in man…”. Medio- alla Restaurazione. Ebbe vita varia e spesso
lanum, in mezzo alla pianura, è sempre stata travagliata: anche la morte prematura di set-
crocevia di popoli e culture. te degli otto figli e la sordità hanno influito
Naturalmente c’è un bel traffico e ci vogliono sulle sue opere.
tempo e tanta pazienza per giungere in cen- Dapprima è stato pittore di corte, grande
tro ma, una volta arrivati, la Scala, Palazzo ritrattista ufficiale della nobiltà ma anche
Marino, la Galleria, il Duomo, il Vescovado, il della borghesia importante. A volte, nelle ef-
Palazzo reale e la grande piazza sono tutti lì, figi, le persone non sono abbellite, secondo i
a un tiro di schioppo. Ci sono anche, a guar- canoni estetici del tempo, anzi rese ironica-
darci dall’alto dei loro piedistalli, Galileo Ga- mente quasi caricaturali: la marchesa appare
lilei e Vittorio Emanuele II. abbigliata come una prostituta del tempo. Le
La visita a Goya, frettolosa per nostro ritardo, immagini sono sempre molto realistiche: il
mi ha un po’ delusa: non ci sono tante opere bambino ricco è bello e studia musica in un
molto conosciute, ospitate al Prado o in altri ambiente elegante, i bambini del popolo
grandi musei, ma è comprensibile che pre- sono bruttini, malconci e giocano per strada.
stare e muovere tali capolavori sia rischioso e Nell’ultimo periodo di vita, nelle “Pinturas
costoso. Non c’è il famosissimo “3 Maggio negras”, personifica i terribili istinti
1808” ma, in una delle tante piccole incisioni, dell’uomo: crudeltà a non finire, prigioni,
un condannato a morte ripropone la stessa manicomi, cataste di corpi nudi, stregoneria,
tragicità. incubi. San Francesco Borgia, che assiste un
Le lastre di rame argentato, abbinate alle ri- morente impenitente, ha uno sguardo alluci-
spettive stampe, sono state restaurate e riuti- nato e vede i demoni che portano via l’ani-
lizzate anche ai nostri giorni: l’ultima è del ma.
1983. La rappresentazione dei disastri della guerra,
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