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Monasteri femminili e monacazioni


                forzate nella laguna veneta



               Un “unicum” in tutto il panorama europeo


               di Antonio Lanza                                                “... si ritrovò al momento della professione
                                                                                o dire un no … , o ripetere un sì tante volte
                                                                                detto; lo ripeté, e fu monaca per sempre”
                                                                                 (A. Manzoni, I Promessi Sposi, Cap. X)

          PIANETAUTL | CULTURA E VITA
                      ra la fine del 1100 e l'inizio del 1200 in al-  tuzioni, ebbe uno sviluppo del tutto inconce-
                      cune isole lagunari sono donne a fondare  pibile al di fuori della Serenissima. Tale espe-
               T numerosi conventi femminili curandone,  rienza però andò via via spegnendosi, fino a
               pure, la gestione dei relativi mezzi di sostenta- venir cancellata del tutto nel giro di pochi de-
               mento; fatti che trovano spiegazione nella ricer- cenni.
               ca di isolamento e di pace rispetto i conflitti ve- Alla libertà di scegliere la vita conventuale, in
               nutesi a creare con la concentrazione della po- un contesto di progressiva diminuzione delle
               polazione nelle isole realtine.                   vocazioni in campo religioso, particolarmente
               In  tale  contesto  Torcello  diviene  l'epicentro  nel mondo femminile, si rafforza, a partire dal
               del  monachesimo  al  femminile:  ad  una  casa  primo  decennio  del  1500,  il  fenomeno  delle
               madre preesistente si aggiungono ben quat- monacazioni  forzate.  Inizia  un'epoca  in  cui
               tro conventi femminili.                           monasteri  e  conventi  femminili  accolgono
               Non  mancarono  forti  resistenze  a  tale  movi-  giovani e giovanissime donne appartenenti a
               mento espansionistico da parte dei vicini con- famiglie patrizie, in minor misura, a famiglie
               venti maschili. E' il caso, ad esempio, del con- del secondo stato particolarmente abbienti e,
               vento dedicato a Santa Margherita in Torcello,  raramente, a componenti della comune popo-
               fondato nel 1239 da alcune donne che, otte- lazione,  non  destinate  al  matrimonio  e  alla
               nuta la protezione papale nel 1244, vinsero la  vita laicale, per la maggior parte costrette ad
               dura opposizione del vicino convento maschi- una esistenza per la quale non sono per nulla
               le.                                               vocate.
               In  quegli  anni,  nel  Serenissimo  Dominio  e  a  Mentre  la  Chiesa,  all'emergere  di  fatti  incre-
               Venezia in particolare, si verifica un fenomeno  sciosi collegabili a tali monacazioni, tende ad
               del  tutto  insolito  nel  panorama  europeo:  si- oscurarli per non creare scandalo, l'oligarchia
               gnificativi gruppi di uomini e donne, tra i quali  al  potere,  al  contrario,  interviene  con  vigore
               anche  coppie  di  coniugi,  decidono  di  vivere  per legittimi motivi di decoro comunitario e
               un'esperienza di vita in comune. Da tale con-     familiare, trattandosi quasi sempre di donne
               suetudine nascono i monasteri doppi secon- di estrazione aristocratica. Era avvenuto che,
               do  un  modello  di  vita  comunitaria  che  per-  in presenza di un consistente numero di mo-
               metteva  a  donne  e  uomini,  pur  separati  nacazioni forzate, nei conventi si chiudeva un
               nell'abitazione,  di  condividere  risorse  e  mo- occhio sulla disciplina: i parlatori erano dive-
               menti di preghiera.                               nuti luoghi di ritrovo, si mandavano e si rice-
               All'inizio era prevista la direzione di un priore  vevano lettere, si faceva musica, si celebrava il
               e di una badessa insieme; in breve tempo si fa  Carnevale con maschere e balli, ma non man-
               sempre più marcata la tendenza alla gestione  cavano i giochi erotici e i divertimenti vari a
               solo al femminile, al punto che nel 1274 papa  cui partecipavano ecclesiastici e non, al punto
               Gregorio X, su richiesta del doge Lorenzo Tie- che il Granduca di Toscana, Cosimo III, in visita
               polo,  stabilisce  il  definitivo  passaggio  dell'  a  Venezia  affermò  aver  visto  donne “vestite
               amministrazione dal priore alla badessa.          più da ninfe che da suore”.
               Il  fenomeno  dei  monasteri  doppi,  originato  Si tratta di fenomeno che, portato alle estre-
               principalmente dal carisma femminile ed ac- me  conseguenze,  ha  indotto  ad  esempio  la
               cettato dalla società veneziana e dalle sue isti-  priora  di  San  Giuseppe  di  Castello,  Cipriana

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