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La sanità, eccellenza della Serenissima
Venezia contro la peste inventò i lazzaretti e i passaporti
sanitari per garantire uno sviluppo sostenibile
di Nelli-Elena Vanzan Marchini
l 28 agosto 1423 il Senato Veneziano inven- Mentre la scienza brancolava nel buio, i mercan- PIANETAUTL | DOSSIER: SANITA’ IERI E OGGI
tò il primo ospedale di stato ad alto isola- ti veneziani, abituati a osservare le rotte, le varia-
I mento per cercare di contrastare la peste, zioni dei prezzi, dei pesi e delle misure per co-
evitando che dilagasse, con la conseguente pa- struire le loro fortune, istituirono un ospedale
ralisi economica e crollo demografico. Dopo per contenere il danno isolando i casi di peste
un’incubazione di due giorni, si moriva di peste appena si manifestavano in città o sulle navi.
in tre/cinque giorni con bubboni, dolori artico- L’informazione e la tempestività dell’azione fu-
lari febbre alta, delirio. L’elevata contagiosità era rono le premesse indispensabili all’efficacia
causata dalle pulci che, spostandosi dai morti ai dell’isolamento. Il panico collettivo, che spinge-
vivi, inoculavano il batterio killer, perciò i cada- va a scappare dagli assembramenti e a rimanere
veri si accumulavano dovunque nei luoghi pub- isolati longe e tarde, cioè lontano e a lungo per
blici e privati delle città. Per rimuoverli si ricorse, tornare solo passato il pericolo, venne scardina-
fin dalla prima pandemia del 1348, alla nomina to da una strategia politica finalizzata a tenere
di commissioni transitorie che tentarono di di- Venezia monda, creando un periferico arcipela-
fendere la salute pubblica con l’inumazione dei go in cui confinare il contagio. Con il primo
morti nelle isole più appartate della laguna: S. ospedale per appestati nell’isola di Santa Maria
Marco di Boccalama e S. Mauro di Fossamala. La di Nazareth (1423), il cui nome fu volgarizzato in
peste costituiva una minaccia alla sopravviven- Nazaretum e Lazzaretto, Venezia offrì agli Stati
za della collettività perché squilibrava gli assetti europei la denominazione e un modello di isti-
sociali, falcidiando le popolazioni con una rapi- tuzione sanitaria laica e poliziesca, innovativa ri-
dità allarmante. Era evidente che il morbo circo- spetto agli ospedali fino ad allora gestiti dalla
lava lungo le vie e le rotte commerciali diffon- carità cristiana. La creazione, nel 1468, di un se-
dendosi per contatto e prossimità. condo Lazzaretto, detto Novo, in un’altra isola
dove accogliere i guariti
e quanti avevano avuto
rapporti con persone o
paesi infetti, segnò
l’avvio di una articolata
e moderna strategia sa-
nitaria finalizzata, non
solo a far fronte all’emer-
genza, ma anche a gesti-
re la prevenzione. La rac-
colta delle informazioni
sui focolai internazionali
e sui singoli casi, l’imme-
diato isolamento degli
infetti e dei sospetti fu-
rono le premesse neces-
sarie al contenimento
delle pandemie. Ne deri-
vò la creazione di nuovi
lazzaretti lungo le rotte
Benedetto Bordone, Isolario. Sono evidenziati i due lazzaretti e la sede del Magistrato
mediterranee e le più
alla Sanità
frequentate vie di transi-
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