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vessero impegnarsi per tenere lontane le pe- paesi che per fede non adottavano alcuna
stilenze. Venezia ci era riuscita con l’accorta cautela né alcuna misura preventiva. Il buon
politica di monitoraggio dei focolai epidemici islamico riteneva, infatti, che la volontà divina
e con la creazione di barriere spazio-temporali utilizzasse le epidemie per colpire gli empi e
più o meno lunghe in relazione alla distanza gli infedeli o per indicare agli islamici probi la
e al livello di pericolosità dei luoghi di prove- via del martirio. In nessun caso si riteneva leci-
nienza di passeggeri, merci e animali. Grazie to opporsi alla volontà di Allah, dunque non
all’intensificarsi delle misure preventive, la pe- era lecito lasciare una città appestata ma
ste dopo il 1630 non tornò più a Venezia men- nemmeno recarvisi perché tale atto sarebbe PIANETAUTL | DOSSIER: SANITA’ IERI E OGGI
tre continuò a falcidiare le popolazioni con le stato esecrabile quanto un suicidio. Non
quali la Serenissima manteneva intensi scam- mancarono le misure preventive anche nei
bi commerciali. Dopo il trattato di Passarowitz confronti di Stati Cristiani poco propensi ad
mentre il potere politico della Repubblica de- applicare precauzioni attente alle regole sani-
clinava, le grandi potenze che ne avevano av- tarie.
viato la decadenza applicarono il suo modello Di questa storia restano le vestigia dei laz-
sanitario e dotarono i loro porti di lazzaretti di zaretti veneziani trasformati in postazioni mi-
contumacia che offrirono servizi non solo di litari dalle dominazioni straniere e privati del-
espurgo per purificare merci, corrispondenza le loro chiesette. I loro grandi Tezoni, magazzi-
e animali ma anche per offrire una migliore ni aperti ai lati per favorire il passaggio
ospitalità a viaggiatori e mercanti. dell’aria purificatrice, attestano con le loro di-
“Guardarsi da chi non si guarda” fu il motto mensioni le grandi quantità di merci che vi fu-
del Magistrato alla Sanità che usava il “sospet- rono accatastate ed espurgate. Ne restano al-
to” metodico e metteva in atto le “cautele” ne- tri che furono strategici per la Repubblica
cessarie a bloccare il contagio fuori dai suoi come quelli di Verona, Bergamo, Salò e Spala-
confini. Venezia non volle mai rinunciare to. Altri, come quelli di Mahon, Cagliari e An-
all’Istria e alla Dalmazia e alle isole Ionie per la cona, sorti su esempio veneziano in Stati con-
loro funzione sanitaria di filtro sulle vie caro- correnti, testimoniano che, molti secoli prima
vaniere e sulle rotte che giungevano della nascita dell’Unione Europea e dell’OMS,
dall’impero Ottomano. Il Magistrato alla sani- si perseguirono comuni intenti nella difesa
tà riteneva che la peste fosse endemica nei della salute.
Per approfondimenti: N.E. Vanzan Marchini, “Guardarsi da chi non si guarda”. La Repubblica di Venezia e il controllo delle
pandemie, Sommacampagna, CIERRE 2022.
Il Lazzaretto Nuovo oggi
Dicembre 2023 11