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Che sanità oggi?
di Maria Marchegiani e Daniela Cornaviera
no degli argomenti più discussi negli ultimi tempi sulla stampa nazionale e locale, in
dibattiti televisivi e sui social è senza dubbio la situazione del sistema sanitario nazio-
U nale.
“Il Servizio Sanitario del nostro Paese è patrimonio prezioso da difendere e adeguare”. Sono
le parole del Presidente Mattarella pronunciate al festival delle Regioni e delle Province auto-
nome il 4 ottobre di quest’anno. È un richiamo autorevole, che si fonda sulla nostra Carta Co-
stituzionale che all’articolo 32 afferma: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale di-
ritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”.
Anche tra noi socie e soci UTL (non più giovanissimi!) i discorsi più frequenti sono: - E il tuo
medico, riesci a contattarlo? - Risponde al telefono? - Con il mio posso parlare solo per e-mail,
ma io non sono pratica, devo passare attraverso i miei figli. E tanti altri discorsi simili.
Per cercare risposte, abbiamo intervistato due medici, la dottoressa Fiorella Zago e il dottor
Roberto Costantini, nostri affezionati soci.
PIANETAUTL | DOSSIER: SANITA’ IERI E OGGI
La dottoressa Zago ha sempre lavorato nell'ambito della prevenzione, arrivando a dirigere il
settore degli screening oncologici, mentre Il dottor Costantini era medico di famiglia, specia-
lizzato in gastroenterologia.
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Il nostro intento era intervistarli , ma ben presto da domanda-risposta siamo passati ad una
piacevole, competente, calda “chiacchierata”
La dott.ssa Zago ci dice: «I medici di famiglia gli assistiti per ogni medico, sono 1500, ma
sono sovraccaricati di lavoro, di incombenze possono arrivare fino a 1800. Un tempo, pri-
burocratiche». ma della riforma del 1978, erano molti di
Il dott. Costantini aggiunge: «Io lavoravo più, anche 4000! Ma si andava meno dal me-
dieci ore al giorno e anche più, compresi il dico, l’età media era più bassa, ora è molto
sabato e la domenica, non avevo una mia aumentata, grazie anche agli effetti positivi
vita privata, e la burocrazia mi portava via di una sanità più diffusa. Ai tempi di Gesù
circa il sessanta per cento di questo tempo. Cristo la vita media di una donna era 33
Le telefonate erano numerosissime, anche anni, 35 nel 1500 e 44 nel 1910, ora arriva a
120 chiamate al giorno. Il rischio era che ve- 84 anni. È da dire però che a causa del Covid,
nisse a mancare la medicina di rapporto negli ultimi anni, è un po’ scesa. Ma restiamo
umano». tra i Paesi più longevi al mondo. -
Altro aspetto da considerare è il numero de- In un articolo su La Stampa del 7 novembre
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Intervista preparata e realizzata con la collaborazione di Marisa Da Lio
12 Dicembre 2023