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Donne in rivoluzione,


                     emancipazione, partecipazione:


                                                        Venezia 1848-1866                                         PIANETAUTL | CULTURA E VITA



                                                                                           di Angelo Tonnellato


                n tre incontri svoltisi al Centro Candiani (1 dicembre 2022, 8  “visibile” – anche attraverso un
                e 15 febbraio 2023) abbiamo ripercorso alcuni profili della  percorso iconografico e docu-
            I storia della partecipazione femminile al movimento risorgi-    mentale – uno svolgimento ric-
            mentale e alla costruzione dei percorsi emancipativi e parteci-  co di implicazioni e di fermenti
            pativi delle donne attraverso le tre tappe fondamentali – anche  destinati  a  riflettersi  sulla  vita
            se non uniche – della rivoluzione veneziana del 1848, inclusa la  politica e sociale locale e nazio-
            lunga resistenza della città lagunare alla riconquista asburgica  nale in una prospettiva di lun-
            per ben diciassette mesi; della guerra del 1859 e della delusione  ga durata. Abbiamo provato a
            dell’armistizio  di Villafranca  che  la  concluse,  purtroppo,  senza  rivisitare – attraverso una sele-
            che si fosse ottenuta la liberazione del Veneto; infine della lunga  zione di figure femminili, snodi
            vigilia al 1866 e della faticosa costruzione della «nuova Italia» in  problematici,  sconfitte,  delu-
            cui la soggettività femminile e le sue istanze non si lasciarono  sioni,  speranze,  tensioni  pro-
            mai travolgere dalla rassegnazione di fronte al prevalere di indi-  gettuali, battute d’arresto, fer-
            rizzi ed equilibri conservatori che proprio alle donne non lascia- mezza  e  tenaci  recuperi  –  un
            vano spazi di agibilità politico-sociale.                        intreccio  pluridecennale  che
            Per la verità, al di là del programmino iniziale che ci eravamo dati,  non può essere confinato in un
            e grazie anche alla pluralità degli interventi delle amiche e degli  parco di inerti o malinconiche
            amici che ci hanno accompagnati con interesse e partecipazione  rimembranze. Abbiamo condi-
            in questo excursus, nell’ultimo incontro ci siamo spinti fino alle  viso  l’idea  che  i  nostri  tre  ap-
            soglie del Novecento sfiorando tematiche, tuttora vive nella no-  puntamenti non fossero e non
            stra coscienza, relative alla lenta e contrastata costruzione di un  dovessero essere una visita più
            quadro legislativo di tutela del lavoro femminile e minorile sia in  o  meno  riuscita  o “curiosa”  in
            termini di retribuzione che di difesa delle lavoratrici dalle prepo- un  deposito  archeologico  ab-
            tenze, violenze e angherie di datori di lavoro importanti, compre-  bandonato alla distanza di pro-
            se alcune aziende partecipate, che si servivano di capetti e “con-  cessi ormai esauriti e conclusi,
            trollori” che erano veri professionisti dell’intimidazione.      ma un andare in cerca di figure,
            Non  abbiamo  preteso  di  ricostruire,  né  di  esaurire,  una  storia  passioni,  orizzonti  mentali  e
            molto complessa e complicata, esaltante sempre per il coraggio  politici tuttora ben radicati nel-
            e la lungimiranza delle protagoniste e dolorosa, spesso, per gli  la sorgiva del nostro presente
            epiloghi sfortunati. Abbiamo cercato di rendere il più possibile  ed  ancora  capaci  di  orientarci
                                                                             verso il nostro futuro.
                                                                             Abbiamo  anche  cercato  di  ri-
                                                                             mediare a troppe dimentican-
                                                                             ze, rievocando dalla caligine in
                                                                             cui si aggirano, nella coscienza
                                                                             e  conoscenza  di  noi  cittadini
                                                                             comuni  e  perciò  non  storici
                                                                             professionali, i nomi e le storie
                                                                             di  donne  alle  quali  tutti,  indi-
                                                                             pendentemente  dal  genere,
                                                                             dobbiamo riconoscenza e am-
                                                                             mirazione.
                                                                             Ci hanno fatto conoscere citta-
                                                                             dine d’un tempo in cui la citta-


            Settembre 2023                                                                                         7
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