Page 3 - PianetaUTL 35
P. 3
Editoriale
di Daniela Cornaviera
ome ormai di consueto, in questo Pianeta ritroveremo qualche eco di incontri culturali pome- PIANETAUTL | EDITORIALE
ridiani o di uscite sul territorio. Ecco allora gli articoli di Alessandro Righi su Raffaello che ormai
C tutti sappiamo essere stato soprattutto architetto, anche se con scarsa fortuna rispetto alle
opere giunte fino a noi. A questo numero è allegato un fascicolo che illustra il suo progetto della Basi-
lica di San Pietro scioltosi poi come le ali di Icaro.
L’articolo di Angelo Tonnellato è un’introduzione ai tre incontri del Candiani su alcune figure femminili
veneziane di rilievo che hanno operato tra il 1848 e il 1866. Chi vuole reincontrarle e riascoltare le loro
gesta, vada nel nostro sito, nella pagina riservata al Candiani, e clicchi sui tre link a fianco della locan-
dina.
Poi, abbiamo chiesto a Lino Gatto di raccogliere in un articolo alcune curiosità linguistiche veneziane,
prendendo spunto dalle sue lezioni sulla storia di Venezia, quest’anno dedicate ai “foresti”, nelle quali
introduceva di tanto in tanto anche alcune parole ormai veneziane ma derivate da altre culture.
Letture estive E ancora un articolo che introdurrà il
tema principale del prossimo anno al
Candiani al quale dedicheremo un ciclo
di 11 incontri intitolato Il pianeta non
può attendere. Chiara Puppini ha intervistato l’ing. Marino Mazzon sui cambiamenti climatici. Parten-
do da dati scientifici inconfutabili e in assenza di modifiche sostanziali al nostro stile di vita, il futuro
che si prospetta alle prossime generazioni è apocalittico, con scenari catastrofici che vedono lo spo-
stamento di miliardi di persone. Solo un mutamento radicale ci potrà salvare, un mutamento che di-
pende sì dalle azioni della politica, ma soprattutto da un fattore ben più problematico che è un cam-
biamento di mentalità.
Per consolarci di queste terribili prospettive, due articoli sulla bellezza che ci faranno rivivere due im-
portanti mostre visitate durante l’anno.
La mostra su Vittore Carpaccio di Palazzo Ducale dove abbiamo visto riuniti per la prima volta, come
parti della stessa opera, la Caccia in valle e le Due dame. Un mondo fantastico quello di Carpaccio, che
coniuga realtà e sogno e infonde serenità.
E la mostra sulla bellezza e la perfezione di Antonio Canova, pri-
mo “imprenditore” veneto, che da umile scalpellino di Possagno,
grazie al suo talento e alla sua passione, è riuscito ad accumulare
una grande fortuna, messa tuttavia a disposizione dei suoi con-
cittadini con il progetto del tempio e della gipsoteca realizzati se-
condo le sue volontà.
Nel settore dei racconti, segnaliamo la rievocazione di Lucia Luttmann di un tratto della sua infanzia
condiviso con noi perché le piacerebbe ritrovare dei compagni di gioco. Vediamo se qualcuno la può
aiutare in questa ricerca!
In questo numero anche due “reazioni” rispetto a temi di numeri precedenti: Stefano Facin reagisce a
proposito del male fra noi e Maria Marchegiani racconta una sua piccola esperienza di nonna. È così
che ci piacerebbe il Pianeta: un luogo di condivisione e di dialogo tra i soci!
Restiamo in fiduciosa attesa!
Settembre 2023 3