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PIANETAUTL | FUORI LE MURA
della cattedrale di Capodistria con le por- biacca dati a pennello, sfruttando il fondo
telle finalmente restaurate che vengono cromatico della carta grigio-azzurra tipica
presentate assieme ai due meravigliosi pro- della tradizione veneziana. Distribuiti lun-
feti, Geremia e Zaccaria, per la prima volta go il percorso, i disegni sono da godere con
visibili dopo spiacevoli vicissitudini, carat- calma e cura, perché evidenziano il suo am-
terizzati da enormi copricapi e lunghe bar- pio interesse per la prospettiva, la natura e
be. Viene così sfatato un altro luogo comu- la luce
ne che voleva Carpaccio ritirarsi dalla scena
artistica all’apparizione della nuova gene-
razione di pittori veneti (Giorgione, Tiziano,
Pordenone, Lotto…). Vittore continuerà a
lavorare per committenti della terraferma
veneziana, per il Cadore, per la Val Bremba-
na, per l’Istria e la Dalmazia con un’arte più
matura e drammatica che sarà comunque
ricercata da un patriziato lagunare, sia reli-
gioso che laico.
Carpaccio era un disegnatore magistrale e
la sorte ha voluto che, pur disperso in mol-
teplici collezioni, rimanesse di lui quello
che è il maggiore corpus grafico di un pit-
tore del suo tempo. I disegni ci consentono
di seguire le fasi del processo creativo del
maestro: rapidi schizzi a penna o a gessetto
rosso, studi di singoli dettagli o precisi mo-
delletti d’insieme con l’abile uso simulta-
neo di gessetto nero, inchiostro e bianco di
18 Settembre 2023