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dell’uomo (col dubbio amletico di “essere o gonista, che ha svelato il tradimento del ma-
non essere”) sia il male storico del potere e rito, per salvare l’onore di tutti si sente co-
della politica corrotta. stretta a dichiararsi pazza perché solo un paz- PIANETAUTL
zo può dire la verità, tanto nessuno gli cre-
de… tanto è pazzo. È la condanna di una so- |
cietà avvezza ad indossare delle maschere
per stare nel mondo. Ma le maschere schiac- DALLE
ciano il flusso vitale dell’individuo e lo oppri-
mono, si può provare a strapparsela nella ri-
cerca vana di autenticità. Poi, dopo aver preso CLASSI
aria, è necessario indossarla di nuovo, perché,
senza di essa, l’uomo si perde nell’indistinto.
Qualche personaggio decide di indossare il
E infine in Pirandello la follia è uno strumento berretto a sonagli della pazzia per poter “gri-
di libertà, è il mezzo con cui ogni uomo riesce dare in faccia a tutti la verità”. Già perché la ve-
ad evadere dalla condizione alienante impo- rità non si può mai dire perché scardina l’ordi-
stagli dalla società ma al tempo stesso un ne costituito e il conformismo e “solo chi è
mezzo per scoprire la verità. Il tema della paz- pazzo può permettersi di dire tutta la verità al
zia in Pirandello si snoda attorno al nucleo mondo”.
dell’identità e al tema della verità che in lui Ammettiamolo … la follia grottescamente
approda al relativismo del “così è, se vi pare”. spadroneggia nella grande commedia uma-
Sono tutti personaggi scissi, moltiplicati, uno, na! In ogni tempo! E se la grandezza dell’uo-
nessuno ma anche centomila e la sola nota mo sta nell’avere coscienza della propria mi-
che unifica le mille facce dell’identità e della seria (Pico della Mirandola) prendiamo atto
verità è data dalla pazzia. Ne Il berretto a sona- che la follia è al tempo stesso la nostra più
gli credo si tocchi l’apice della follia. La prota- grande miseria ma anche la nostra salvezza.

Per ricordare Anna e Paola.

iserviamo questo piccolo spazio per ricordare due amiche che ci hanno da poco lasciato,
Anna Paganelli e Paola Zennaro, due persone gentili, riservate, cortesi, affezionate all’asso-
R ciazione che da anni seguivano in vari corsi e incontri culturali. Paola in particolare è stata
anche un prezioso aiuto per l’UTL offrendo il suo tempo in segreteria, sempre disponibile e pronta
a darci una mano. Assieme alle loro foto, alcune parole di Anna Nasti, nostra docente di scrittu-
ra creativa e loro compagna di corso.

arole di affetto e di rimpianto,
P poche, a dirci dei nostri incon-
tri per comuni passioni e interessi: la
musica, il coro, la poesia, da ascolta-
re o timida a comporre, le Arti, per-
ché esse ci raccontano esperienze
ed emozioni vissute, da ritrovare in
ciascuno di noi.
In esse ritorniamo quando le età e i
passi della vita concedono più lun-
Anna go tempo al nostro pensiero. Paola
Noi, adesso e poi, ripetendo tali no-
stre attività, cambiati anche i volti,
ritroveremo sorridenti, buone, pronte a starci accanto, le nostre amiche Anna e Paola.

Marzo 2023 19