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Kandinsky arriva all'arte in età adulta. La sua è forme dalla chiara geometria si relazionano a
               una formazione giuridico-economica che poi        forme curve che rimandano alla memoria di mi-
               devia verso l'esperienza artistica, partendo dalle crorganismi. Quest'opera è il ponte con la sezio-
               lezioni all'Accademia di Belle Arti di Monaco di ne successiva della mostra.
               Baviera tenute daVon Stuck. Da lì poi l'esperien-
         PIANETAUTL
               za parigina: nei primissimi anni del XX secolo, il  Nella seconda sezione, la selezione delle opere
               contatto con i Fauves e i Nabis, il candore arcai-  esposte evidenzia il legame tra l’ultimo Kandin-
               co di Henri Rousseau, poi Matisse e l'Espressio- sky e l’Avanguardia Surrealista che trova nelle
         |FUORI
               nismo francese.                                   assurde combinazioni di oggetti, forme, cose
         LE
               Dopo Parigi c'è la fondamentale esperienza svi- possibili solo nella dimensione onirica, una ri-
               luppata in un paesino ai piedi delle Alpi Bavare-  sposta alle distruzioni della Prima Guerra Mon-
               si, che fa nascere Der Blaue Reiter – Il Cavaliere diale.
         MURA
               Azzurro. Qui Kandinsky con la moglie e con un Ecco quindi che in questa parte della mostra si
               gruppo di artisti come: Paul Klee, Pablo Picasso,
               Jean Arp, André Derain e Emil Nolde, dà vita a
               un'esperienza creativa che lo porterà a una pit-
               tura che sempre più si distaccherà dalla rappre-
               sentazione mimetica della realtà, sviluppando
               un linguaggio che fa delle emozioni il motore
               fondamentale della creazione pittorica.
               Nasce quindi l'astrazione e Kandinsky ne defini-
               sce la“grammatica e la sintassi”nel fondamenta-
               le libro Lo spirituale nell'arte del 1912, dove
               esprime le sue teorie sul colore evidenziando il
               nesso tra arte e spirituale. In particolar modo
               analizza i colori e gli effetti che hanno sull'anima
               dello spettatore. Presenta le caratteristiche dei incontra Senza titolo di Joan Miró (1950), nome
               colori ed usa anche delle metafore tratte dalla di riferimento del Surrealismo anche se è figura
               musica. Associa ogni colore (primari e seconda- autonoma. In quest'opera l'artista spagnolo gio-
               ri) al suono di strumenti musicali.               ca con forme infantili e segni semplici come
               L'esperienza di docenza nel mitico Bauhaus stelle e linee. Mentre lo strano mazzo di fiori de
               (scuola d'arte, architettura e design) nata nella L'offerta di Antoni Tàpies (1952) affascina l' oc-
               Repubblica di Weimar, contribuisce a sviluppare
               in modo sempre più deciso un linguaggio
               astratto geometrico, ricco di forme e linee dal-
               l’andamento più regolare.
























               Tre triangoli, del1938, è un quadro di piccole di-
               mensioni che si pone nella fase conclusiva
               dell'esperienza artistica del maestro russo. Qui

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