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Artemisia e Plautilla: due vite per l’arte
Passione, coraggio, indipendenza
di Silvia Rizzo
PIANETAUTL
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DALLE
ue donne, due scrittrici che narrano
l'esistenza di due artiste straordina-
CLASSI
D rie, ma spesso dimenticate: Melania
Mazzucco che ne L’Architettrice ci racconta di
Plautilla Bricci e Anna Banti che ci racconta di
Artemisia Gentileschi.
Entrambe vivono nel ‘600: Artemisia (1593 –
1656), Plautilla (1616 – 1705).
Entrambe romane, vivono nella Roma papali-
na, la Roma dei fasti, degli intrighi, della cor-
ruzione ma anche dello straordinario fervore
culturale ed artistico.
Entrambe figlie d’arte, accompagnate, nel-
l’avvio del loro percorso di formazione, dalla
figura paterna.
Entrambe vissute nella solitudine: hanno
preferito l’arte alla famiglia.
Entrambe con una voglia smodata di affer-
marsi.
Entrambe coscienti della propria grandezza e
singolarità in un mondo al maschile.
Entrambe consapevoli di essere delle pionie-
re.
Entrambe fanno della loro vita un manifesto
dell’emancipazione femminile.
Entrambe artiste, donne“inattuali”per la loro
epoca, troppo avanti per quel tempo, resti-
tuite alla storia dalla narrazione di due scrit- Anna Banti restituisce ad Artemisia la sua gran-
trici. dezza di artista ma anche di donna che è in gra-
Che storie, che libertà, che indipendenza do di affrontare tutte le conseguenze di una
queste due artiste che si muovono libera- denuncia per violenza sessuale, di un processo
mente nel mondo in cui la presenza femmini- che la umilia e di un matrimonio riparatore dal
le è preclusa, nel quale non c'è spazio per le quale presto fuggirà per iniziare a vivere da
donne. Disinvolte, coraggiose, in grado di donna libera, che si muove da sola in viaggio
imporsi a dispetto delle regole e vengono verso Londra per andare a trovare il padre, e
anche accolte nelle Accademie dove fino ad che fonda al ritorno una sua scuola d’arte.
allora era bandita l’artista donna. Non era Un’artista che sceglie come soggetti da rappre-
permesso loro nemmeno lo studio del nudo sentare nelle sue opere donne che osano sfida-
maschile, non potevano raffigurare i modelli re il potere maschile: Giuditta e Oloferne, Davi-
maschi. Viaggiano, vivono la loro vita da don- de e Betsabea, Giaele e Sisara, Ester e Assuero,
ne sole: non da zitelle, non da suore, ma da eroine bibliche, donne che agiscono e figure
donne “femministe ante litteram”, che incar- femminili che le hanno valso la definizione di
nano un modello di donna che precorre di “grande pittrice della guerra tra i sessi”. Compo-
secoli, il nuovo modello di donna libera. sizioni le sue in cui si riversa tutta la drammati-
22 Dicembre 2022