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dattica internazionale e la passione per il lavoro  opere  di  Tarsila  do  Amaral  (1886-1973),  una
               in gruppo. Secondo me, un idioma si impara fa-    delle principali artiste moderniste dell’America
               cendo un tuffo culturale completo: dalla gastro- Latina, ha fatto parte del movimento che pro-
               nomia, alla musica, alle poesie, all'arte. E così ar- muoveva la cultura brasiliana e l’uso di stili non
               riviamo alla gita alla Biennale fatta con alcune  europei. Ha influenzato suo marito, Oswald de
               mie corsiste.                                     Andrade, a scrivere il Manifesto antropófago,
               Adriano Pedrosa, il curatore brasiliano della 60ª  testo chiave del modernismo brasiliano pubbli-
               Mostra Internazionale d'Arte della Biennale di  cato  nel  1928  che  proponeva  l'antropofagia
               Venezia, direttore del Museo di Arte di São Pau-  culturale come resistenza e rinnovamento, sug-
               lo  (MASP),  porta  a  Venezia  il  tema “Stranieri  gerendo  che  la  cultura  brasiliana  "cannibaliz-
               Ovunque” per gli stranieri di tutto il mondo.     zasse" le influenze straniere per creare qualcosa
          PIANETAUTL |  NELLE CLASSI
               Secondo  Pedrosa,  l'espressione  "Stranieri  di nuovo e autentico. Andrade voleva sfidare il
               Ovunque"  ha  diversi  significati: “Innanzitutto,  colonialismo  culturale  europeo,  proponendo
               significa che ovunque tu vada e ovunque tu sia,  una cultura ibrida basata sul dialogo tra tradi-
               incontrerai sempre degli stranieri: loro/noi sia- zione indigena e modernità occidentale. Il Ma-
               mo ovunque. In secondo luogo, significa che,  nifesto è diventato un simbolo dell'identità cul-
               indipendentemente  da  dove  ti  trovi,  sei  sem- turale brasiliana e ha influenzato molti artisti e
               pre, in fondo, uno straniero. Inoltre, l'espressio-  intellettuali, incluso il curatore della Biennale di
               ne  assume  un  significato  molto  particolare  e  Venezia, Adriano Pedrosa.
               specifico per Venezia: una città la cui popolazio-
               ne originale era composta da rifugiati delle città  Sono vari gli artisti e i movimenti brasiliani pre-
               romane, che, a un certo punto, è stata il centro  senti sia ai Giardini sia all’Arsenale. Io raccoman-
               più importante per il commercio nel Mediterra- do  particolarmente,  oltre  all’opera  di  Tarsila,
               neo, che è stata capitale della Repubblica di Ve-  quella  di  Candido Portinari  (1903-1962),  che
               nezia, vinta da Napoleone Bonaparte e poi pas- proviene  da  una  famiglia  di  immigrati  veneti,
               sata sotto il controllo austriaco, la cui popola- Emiliano Di Cavalcanti (1897-1976) e Djanira
               zione oggi conta meno di 50.000 residenti ma  da Motta e Silva (1914-1979).
               può arrivare a 165.000 in un solo giorno duran-   Per    concludere  questa  passeggiata,  consiglio
               te i periodi di alta stagione, a causa dell'enorme  di visitare le opere di Ana Maria Maiolino, l’arti-
               numero  di  turisti  e  viaggiatori,  in  gran  parte  sta italo-brasiliana premiata quest’anno con il
               stranieri, che visitano la città”.                Leone d’Oro alla carriera, degli artisti contem-
               Come  brasiliana  amante  dell’arte  e  straniera  poranei Dalton Paula e Beatriz Milhazes, espo-
               ovunque DOC ,  ho  il  piacere  di  condividere  ste all’Arsenale.
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               l’arte brasiliana esposta in Laguna per la prima
               volta.
               Il padiglione centrale dei Giardini della Biennale
               si apre con la facciata completamente dipinta
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               dal MAHKU, Movimento dos Artistas Huni Kuin ,
               fondato nel 2013 nei territori indigeni dell’Acre,
               in  Brasile."Vendo  tela,  compro  terra"  è  il  loro
               motto,  poiché  vendono  opere  per  acquistare
               terre intorno al loro villaggio e proteggerle dal-
               la deforestazione. Il murale narra il mito di ka-
               pewë pukeni,  il  ponte-alligatore,  simbolo  del
               passaggio tra Asia e America via Bering, riflet-
               tendo i passaggi tra culture e territori nella loro
               arte.
               All’interno è possibile apprezzare le opere di di-   Tarsila do Amaral, Nudo (1923)
               versi  movimenti  artistici  del  Brasile,  incluse  le
               1   Certificazione ipotetica creata da me per definire una persona che si sente un po'
               turista in ogni angolo del mondo, anche a casa propria.
               2   Il popolo Huni Kuin abita la foresta tropicale nella regione ai piedi delle Ande, in
               Perù, a sud dell'Amazzonia e dell'Acre, in Brasile. Parlano fluentemente la propria
               lingua e mantengono vive le proprie storie, spiritualità, feste e riti tradizionali.

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