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Un progetto di riqualificazione


               ambientale diffusa



               I nuovi interventi del Consorzio di Bonifica Acque Risorgive

               di Carlo Bendoricchio e Paolo Cornelio

                    l Consorzio di Bonifica Acque Risorgive, con sede a Venezia,  zione  definitiva  dei  carichi
                    è  stato  costituito  a  seguito  della  riorganizzazione  delle  eccessivi di azoto, grazie alla
               I strutture consortili prevista dalla Legge Regionale 8 mag- capacità dei batteri denitrifi-
               gio 2009 n.12 “Nuove norme per la bonifica e la tutela del ter- canti  di  scomporre  l’azoto
               ritorio”. L’Ente esercita le proprie funzioni su un comprensorio  nitrico (N-NO3), fino ad arri-
               che si estende per 101.593 ettari, all’interno dei quali risiedono  vare  all’azoto  molecolare
               oltre 680.000 abitanti sotto la giurisdizione di 52 Comuni, dei  (N2),  con  il  risultato  di  sot-
               quali  18  appartengono  alla  Città  Metropolitana  di  Venezia  trarre  i  carichi  eccessivi  alle
               (47.482 ettari), 23 alla provincia di Padova (36.930 ettari) e 11  acque e liberare azoto in for-
               alla provincia di Treviso (17.181 ettari). .                      ma gassosa.
               Oltre all’attività tipica dei Consorzi di Bonifica, gestione del- L’efficacia delle zone umide e
               la  rete  idrografica  secondaria  e  la  distribuzione  dell’acqua  delle fasce tampone nel con-
               per  l’irrigazione,  il  Consorzio  Acque  Risorgive  si  distingue  trollo dell’inquinamento dif-
               per realizzare in modo diffuso interventi di riqualificazione  fuso  le  rende  delle  tipiche
               ambientale  del  reticolo  idrografico,  nell’ambito  del  "Piano  soluzioni basate sulla natura
               per la prevenzione dell’inquinamento e il risanamento delle  (NBS          Nature-based      So-
          PIANETAUTL | DOSSIER IL PIANETA NON PUÒ ATTENDERE
               acque  del  bacino  idrografico  immediatamente  sversante  lutions).
               nella Laguna di Venezia” (Piano Direttore 2000 - Regione del  Nello  sviluppare  questi  in-
               Veneto).                                                          terventi,  il  Consorzio  ha  de-
               In quest’ambito vengono progettate zone umide e sistemi  ciso  di  non  adottare  l’  ap-
               lineari di fasce tampone vegetali che consentono la riduzio-      proccio  delle  biotecnologie
               ne di carichi “inquinanti” che possono causare fenomeni di  (uso  di  piante  e  batteri  in
               eutrofizzazione delle acque nei corsi d’acqua che sfociano in  strutture  molto  artificiali,
               laguna di Venezia e nella Laguna stessa.  Vengono sfruttati  dove  si  utilizzano  vasche  in
               processi naturali di depurazione delle acque, che nel caso  cemento o bacini impermea-
               dell’azoto sono essenzialmente due: l’assorbimento diretto  bilizzati  e  l’acqua  viene  im-
               da parte delle specie vegetali, con l’ingresso nelle catene tro-  messa     utilizzando    delle
               fiche, e le trasformazioni messe in atto dalle popolazioni bat- pompe  –  vedi  Fig.  2),  ma  di
               teriche, che vivono nel suolo grazie alla presenza delle pian- restituire  spazio  agli  am-
               te. Quest’ultimo processo risulta determinante per la rimo-       bienti  naturali,  favorendo
                                                                                       l’incremento della bio-
                                                                                       diversità  e  assecon-
                                                                                       dando  le  dinamiche
                                                                                       spontanee degli ecosi-
                                                                                       stemi di nuova forma-
                                                                                       zione.
                                                                                       In questo modo il Con-
                                                                                       sorzio ha scelto di per-
                                                                                       seguire  l’obiettivo  in
                                                                                       un’ottica    ampia     di
                                                                                       tutela  del  territorio,
                                                                                       nell’intento di dare va-
                                                                                       lore non solo alla qua-
                                                                                       lità delle acque ma an-
               Fig.1 Descrizione del processo naturale di depurazione delle acque
                                                                                       che  agli  ambienti  na-
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