Page 19 - PianetaUTL 37
P. 19
Il mio Puccini
di Lucia Doz
e note biografiche dicono che Giacomo PIANETAUTL | CULTURA E VITA
Antonio Domenico Michele Secondo
L Maria Puccini, nasce a Lucca il 22 di-
cembre 1858, figlio di Michele Puccini e Albi-
na Magi.
A cinque anni rimane orfano di padre e la ma-
dre si trova a crescere da sola e in ristrettezze
economiche i sette figli di cui 5 femmine dai
nomi assai originali, Odilia, Tomaide, Iginia,
Nitteti e Ramelde; Albina è donna ancora gio-
vane e di gran carattere e riuscirà a dare loro
un’istruzione e una posizione sociale adegua-
te.
Era nelle aspettative di tutti che il piccolo Gia-
como seguisse le orme del padre, del nonno,
del bisnonno e lui apparteneva alla quinta ge-
nerazione di una dinastia di organisti che
sempre avevano prestato i loro servigi alla cit-
tà di Lucca, ma il piccolo si rivela monello, in-
disciplinato, pigro, bighellona con i compagni
dedicandosi alla caccia agli uccelli e non rivela
gran disposizione per questa carriera.
Affidato alle cure dello zio materno, riesce
solo a sfinirlo e deluderlo tanto che questi lo
restituisce alla madre dicendo che è un “falen-
Giacomo Puccini foto di Mario Nunes Vais
to”, cioè un fannullone privo di qualsiasi talen-
to.
La madre Albina, che ha per lui un amore spe- vederla. Puccini ha 18 anni e ne viene molto
ciale, una fede assoluta nel suo talento e un impressionato, ma soprattutto questa espe-
carattere energico e deciso, lo spedisce a un rienza gli rivela la direzione che il suo talento
altro maestro, un certo Angeloni, dai metodi sta inconsapevolmente prendendo.
di insegnamento più morbidi e più adatti a Capisce che deve allontanarsi da Lucca, città
stimolare il ragazzo e lo prepara musicalmen- provinciale, troppo legata alle tradizioni orga-
te per quello che deve fare, ovvero ricoprire nistiche e guardare a Milano, la mecca del te-
l’incarico che era stato di suo padre. atro musicale italiano.
Diventato fanciullo cantore, a 14 anni comin- Passano 4 anni prima di poter accedere al
cia a suonare l’organo durante le funzioni reli- Conservatorio di Milano, ma intanto il giova-
giose, ma il suo temperamento è fortemente ne Giacomo si sente ora spronato ad impe-
vitale, poco ispirato dall’incenso delle chiese gnarsi molto e acquisire le competenze ne-
dove si diverte a inserire brani d’opera nella cessarie per poter procedere con gli studi.
cosiddetta marcia, il pezzo liturgico che ac- Viene ammesso al Conservatorio ed ha come
compagnava i fedeli fuori dalla chiesa, tanto insegnanti Antonio Bazzini, violinista virtuoso
da provocare le lamentele della sorella più e docente di composizione e Amilcare Pon-
grande Iginia che avrebbe preso da lì a poco i chielli, operista, che dimostra verso il giovane
veli come Suor Giulia Enrichetta. Puccini un affetto paterno e lo stimola a se-
Poi una folgorazione: l’Aida rappresentata a guire la sua strada.
Pisa l’11 marzo 1876 e la decisione di andare a Comincia così l’avventura milanese in cui Puc-
Aprile 2024 19