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ne, ricavandone certa-
mente un’impressione du-
ratura.
Inoltre, sempre nei dintor-
ni di Urbino, era nato Do-
PIANETAUTL
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nato Bramante, pittore e
architetto, che dopo una
esperienza lombarda di
grande rilievo, approda a
CULTURA
Roma per divenire rapida-
E
mente l’architetto preferi-
to del papa Giulio II della
VITA
Rovere.
Giulio II fu un papa porta-
to ad esibire, oltre alla for-
za spirituale e politica del
papato, anche quella le-
gata alla magnificenza Cappella Chigi - Basilica di Santa Maria del Popolo Roma
della città tramite la pro-
gettazione di spettacolari piani edilizi che si tico che aveva assorbito dai sui maestri e che
concentrarono principalmente nell’area Vatica- ora poteva verificare sulle rovine romane.
na: i palazzi apostolici, il grandioso cortile del In particolare fu determinante la frequentazio-
Belvedere, e la ricostruzione della costantiniana ne con Pinturicchio, che per primo aveva divul-
Basilica di San Pietro, tutti affidati all’architetto gato l’interesse e la passione, nella pittura italia-
di fiducia. na degli ultimi decenni del secolo, per le antiche
La comunanza di natali urbinati con Bramante grottesche che divennero, in seguito, una sorta
fu rilevante al fine di permettere, dopo una fon- di “marchio di fabbrica” della bottega raffaelle-
damentale parentesi fiorentina e senese (che sca col grande cantiere delle Logge vaticane.
permise a Raffaello di aggiornarsi sui risultati Le grottesche (un insieme di improbabili com-
dei grandi artisti lì attivi in quegli anni – da Leo- posizioni animali, vegetali e antropomorfe), de-
nardo a Michelangelo, da Fra Bartolomeo a Do- finite da Vasari pitture“licenziose e ridicole molto”,
menico Ghirlandaio e Pinturicchio) di trasferirsi riemersero e vennero studiate grazie alla fre-
a Roma e di acquisire, grazie al suo stupefacente quentazione delle rovine sotterranee (da qui il
talento, una posizione di primazia nei cantieri nome, derivante dagli ambienti interrati simili a
pittorici papali, a cominciare dall’impresa della grotte) della reggia di Nerone sul colle Oppio, la
decorazione delle Stanze: i nuovi appartamenti Domus Aurea, divenendo ben presto imprescin-
privati di Giulio II. dibili in tutte le imprese decorative che volesse-
Oltre ad operare una intelligente sintesi figurati- ro essere alla moda ed esibire così, attraverso
va dei linguaggi più aggiornati allora operanti queste bizzarrie, l’aggiornamento di artisti e
sulla scena artistica italiana, traspare in questi committenti sulle scoperte più recenti in fatto di
affreschi un’attenzione all’architettura, anche se antichità.
solo dipinta, che aveva avuto modo di manife- La svolta di Raffaello verso l’architettura si ha col
starsi anche in alcune opere precedenti (una fra 1511, quando il banchiere papale Agostino Chi-
tutte lo Sposalizio della Vergine oggi a Brera del gi gli chiede di completare la sua lussuosa di-
1504) e che trova nell’affresco della Scuola di mora trasteverina (progettata dal grande archi-
Atene uno dei suoi massimi raggiungimenti, in tetto e pittore senese Baldassarre Peruzzi) con
parallelo, non a caso, con quanto andava propo- un edificio separato, destinato a scuderia e a fo-
nendo negli stessi mesi Bramante con gli inno- resteria.
vativi progetti per la crociera e la cupola della Lo straordinario edificio – documentato solo da
Basilica di San Pietro (li conosciamo grazie ad al- un disegno autografo - è stato demolito nell’800
cuni disegni conservati agli Uffizi di Firenze). e per conoscere la prima architettura di Raffael-
La crescita professionale di Raffaello negli anni lo dobbiamo rivolgerci ad una nuova commis-
romani è guidata dalla grande passione per l’an- sione, di poco successiva, del Chigi: la propria

8 Dicembre 2022