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Le zattere terminavano il loro viaggio alla
Sacca della Misericordia, alle Fondamente
Nove, all’Arsenale e al Canale della Giudecca
alle cui rive arrivava e ripartiva una tal quan-
tità di legname che la banchina ha preso il
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nome di «Fondamenta delle Zattere».
Le merci venivano sbarcate, i passeggeri,
forse un po’ traballanti, scendevano a terra,
le zattere smantellate, il legname fatto
CULTURA
asciugare e consegnato all’Arsenale o ai
E
mercanti. Zattere ormeggiate alla Barbaria de le Tole (de’ Barbari
1500)
VITA
LA FINE
L’inaugurazione nel 1886 della linea ferroviaria
Padova – Belluno, prolungata, tra il 1912 ed il
1914, fino a Calalzo, l’aumento costante del tra-
sporto merci su gomma e la costruzione delle
dighe per gli impianti idroelettrici dettero un
colpo mortale al trasporto fluviale.
La fluitazione «ligata» cioè con le «zattere» ter-
minò tra il 1924 e il 1927, mentre quella libera
proseguì fino agli anni trenta. L’ultima «menà-
Zattere e merci ai Gesuati lungo il Canale della Giudecca da» documentata si è svolta nel 1942 lungo il
(de’ Barbari 1500) Torrente Boite.
Online, come allegato di questo numero, il fascicolo con l’intera ricerca.
La stua di Padola
12 Dicembre 2022
