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Ritorno
In lontananza scorgevo la cancellata piatta, gialla, nel prato erba tenera di
primavera.
Dopo il lungo inverno, godo della luce e del calore buono del sole.
Torno per sempre alla casa delle vacanze della mia infanzia: estenuanti
ricerche, ma avevo rintracciato i proprietari eredi e li avevo convinti a
vendere.
Tanti ricordi mi legano a questo posto: le estati con i nonni, il mio primo
filarino, il nostro bacio.
Apro la porta, apro gli scuri polverosi delle finestre, immergo lo sguardo
nel ciliegio dove mi arrampicavo per cogliere i succosi rossi frutti.
Intorno, sorrido.
Mamma
Oggi il mare si è aperto al sorriso, di mitili e granchi invaghito.
Guardare là in fondo, tra gli scogli scuri, mi è dolce e struggente e gli
occhi socchiudo.
Hai la pelle morbida e ambrata, profumata di sole, azzurro il costume.
Ti sfiorerà il vento, ti cullerà l'onda.
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