Page 25 - PianetaUTL 39
P. 25

complicità e le amicizie.                        ricevuto la chitarra come regalo di Natale quin-
            Il  gruppo  un  po’  alla  volta  si  è  evoluto  sotto  di, afferma, devo imparare”.
            l’occhio sapiente del maestro ed ognuno ha tro-  Ornella risponde che è entusiasta di far parte
            vato la strada giusta per imparare almeno a co-  del corso:” Quando ero ragazza suonavo, ma in
            noscere le note delle corde.                     seguito ho abbandonato, ora per un mio pia-
            L’incontrarsi  diventa  un  momento  piacevole  e  cere personale mi sono rimessa in gioco, con il    PIANETAUTL |  NELLE CLASSI
            ludico fatto di note, a volte stridenti, che volteg-  desiderio di suonare insieme e questo labora-
            giano  nell’aula  festanti,  ma  sempre  con  tanto  torio mi fornisce la strada giusta”.
            impegno.                                         Renata: “Questo corso mi piace molto, è la pri-
            Giorgio di volta in volta fornisce dei brani facili  ma volta che mi avvicino ad uno strumento e
            da eseguire con tre corde su sei. Questo è stimo- la trovo un’esperienza molto soddisfacente”
            lante per chi non sa da dove iniziare, le note si  Marinella, la nostra insegnante di danze popo-
            presentono vicine e producono un suono armo-     lari e suonatrice di organetto, è d’accordo nel
            nioso, piacevole che dà fiducia a se stessi.     dire: “E’ un corso ben strutturato, sono felice di
            Chiedo ad alcuni partecipanti che cosa pensano  farne parte, si sente la collaborazione di tutti.
            del laboratorio, tutti ne sono entusiasti, consi-  Questo è molto importante e quindi si riesce a
            derano l’esperienza positiva ed esprimono  mol-  socializzare facilmente.”
            to apprezzamento verso l’insegnante.             Musica  come  socialità,  musica  come  piacere,
            Paolo  afferma  che  è  bello  saper  suonare  uno  musica per stare insieme, musica perché gli ac-
            strumento, una soddisfazione a cui voleva arri- cordi  della  chitarra  diventino  anche  accordi
            vare e grazie a questo corso ci sta riuscendo: “Ho  per pensieri positivi fra di noi.


                                        LA CHITARRA di Giorgio Cremonese

              La storia della chitarra acustica inizia migliaia di anni fa, quando la cena era ancora oggetto di
              caccia. Gli esseri umani scoprirono che lo scoccare di una freccia produceva un suono, a causa del-
              la vibrazione della corda. Molto tempo dopo, qualcuno trovò un modo per amplificare questo
              suono attaccando una zucca all’arco. Nacque così il primo antenato della chitarra.
              Numerose sono le varianti dei primi strumenti a corda apparse in tutto il mondo e che hanno in-
              fine portato alla chitarra moderna.
              Uno dei suoi più noti antenati è il liuto medievale, il che spiega perché i costruttori di chitarre sono
              ancora chiamati liutai.
              I primi strumenti somiglianti alla chitarra odierna sono apparsi nel XVI secolo.
              Intorno al 1850 il liutaio spagnolo Antonio De Torres assemblò uno strumento con un corpo leg-
              germente più grande, creando quella chitarra sulla quale si basano tutti gli strumenti moderni
              con corde in nylon.
              Nello stesso periodo il liutaio americano George Friedrich Martin progettò la progenitrice delle at-
              tuali chitarre acustiche con corde in acciaio. Questo strumento aveva una cassa di risonanza più
              grande della chitarra classica.
              Nelle chitarre acustiche è la cassa armonica ad amplificare il suono delle corde.
              La chitarra classica a corde in nylon (tre avvolte, tre lisce) produce un suono caldo, dolce e morbi-
              do, ideale per generi come la musica classica, il flamenco e altre musiche tradizionali.
              La chitarra a corde d’acciaio, ha in genere una cassa di risonanza più grande rispetto alla chitarra
              classica; ha un suono più forte, brillante e incisivo, ideale per generi come il folk, il rock, il blues e il
              country.
              Le chitarre elettriche sono utilizzate per suonare su palchi più ampi e in gruppi con strumentazio-
              ne elettrica.
              La maggior parte delle chitarre elettriche utilizzano un pickup piezoelettrico (di solito nascosto
              sotto la sella del ponte) che è sensibile alla pressione dell’aria e ne percepisce le variazioni causate
              dalla vibrazione delle corde, convertendole poi in segnali elettrici. È compito di un amplificatore
              trasformare il segnale elettrico in suono, amplificandolo a un volume udibile tramite l’ausilio di
              uno speaker.




            Gennaio 2025                                                                                         25
   20   21   22   23   24   25   26   27   28   29   30