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Gita finale in laguna
di Marisa Da Lio e Daniela Cornaviera PIANETAUTL | FUORI LE MURA
Isola di San Francesco
a gita organizzata il 14 maggio come ulti- i tavoli preparati per una abbondante merenda
ma uscita culturale dell’anno scolastico mattiniera con cicchetti misti, vino e acqua.
L 2023-2024 è stata strepitosa!!! Come Prima tappa: San Francesco del Deserto, piccola
d’altronde tutte le proposte dell’UTL. oasi di pace nella laguna di Venezia, situata tra
Prevedeva la visita di due isole della laguna di Burano e Sant’Erasmo e raggiungibile solamen-
Venezia: San Francesco del Deserto e San Laz- te da barche private. L'isola è circondata da
zaro degli Armeni. barene e cinta da cipressi e pini marittimi. Il tra-
Imbarcati nel cuore di Venezia, precisamente gitto è stato molto piacevole grazie anche al
all’altezza del Museo Navale, su una bella barca sole che illuminava la laguna dopo tanti giorni
a due piani, ci siamo diretti come prima tappa a di pioggia. Durante la navigazione abbiamo co-
S. Francesco del Deserto. La maggior parte dei steggiato l’isola di Sant’ Erasmo, famosa per i
132 partecipanti è partita da Venezia, ma un suoi orti di carciofi.
gruppetto di 36 temerari, incuranti delle leva- All’arrivo siamo stati accolti da un Padre France-
tacce, si è imbarcato alle 6.30 alla conca di Por- scano che ci ha guidato alla scoperta della chie-
tegrandi, navigando nel vecchio alveo del fiu- sa e dei vari ambienti del convento, e ci ha rac-
me Sile fino al Bacino S. Marco, e potendo gode- contato la storia dell’isola che inizialmente si
re delle mutazioni del paesaggio e della vegeta- chiamava Delle due vigne e apparteneva al
zione illustrate con dovizia di particolari e con- nobile veneziano Jacopo Michiel.
dite di aneddoti e fatti veri della storia di Vene- Nel 1220, San Francesco d'Assisi di ritorno
zia da parte di un personaggio singolare, un dall'Oriente e dalla Quinta Crociata, scelse que-
“mozzo”, di fatto il signor Glauco, proprietario sto luogo lontano dalla mondanità per fermarsi
della barca, che ce l’ha messa tutta per ralle- a riflettere e pregare, soggiornandovi per un
grarci e stupirci. Una persona che credevamo breve periodo. All'epoca, nell'isola era già pre-
solo un uomo di mare e che invece si è rivelato sente una piccola chiesa bizantina. Pochi anni
un profondo conoscitore della storia e della cul- dopo la morte di Francesco, nel 1233, Jacopo
tura veneziana. E’ stato interessante anche co- Michiel donò l’isola ai frati minori per fondarvi
noscere la storia di questa famiglia Stefanato, un convento. E così cambiò nome e divenne
barcari da generazioni, che hanno saputo ricon- "Isola di San Francesco". L’appellativo “del deser-
vertiti alla navigazione turistica a seguito della to” fu aggiunto in seguito, dopo l’abbandono
crisi del trasporto merci. dell’isola e del convento nel XV secolo, anche
A pag. 39, un estratto del libro di Camillo Pavan, se per pochi decenni, a causa di malattie e pe-
Alla scoperta del fiume Sile, dove è contenuta stilenze come la malaria, che si erano diffuse in
un’intervista a Vittorio, padre di Glauco. Un ap- queste zone paludose.
passionante spaccato di storia locale! Nel 1806, la chiesa fu depredata degli ornamen-
La barca era molto accogliente e già pronta con ti dai soldati napoleonici e i monaci lasciarono
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