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Le rondini di Kabul di Yasmina Khadra a cura di Mara Penso

o scenario è sconvolgente: una terra (Kabul) dove imperver-
L sano i mostri (i talebani) e regnano solo odio, violenza, cru-
PIANETAUTL
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deltà e dove carità e sentimenti sono scomparsi per sempre. Nes-
sun rispetto per le donne, considerate esseri inferiori e senza al-
cun diritto, sacrificate dietro un soffocante velo: una prostituta va
FUORI
lapidata con ferocia, una moglie malata deve essere ripudiata.
LE
Nelle strade dell’orrore è proibito tenersi per mano e perfino ride-
re, la gioia è bandita, azzerati i valori di giustizia, libertà e amore.
a violenza e l’odio generano odio e violenza; sopraffatti dal-
MURA
L l’orrore e dalla crudeltà, anche i protagonisti del libro, un tem-
po brave persone, vengono raggiunti dalla melma vischiosa del-
l’odio, della malvagità e dell’indifferenza e si annientano da soli.
el libro emerge la forza delle protagoniste femminili rispetto
N ai protagonisti maschili. Tutti si fanno travolgere ma, seppur
prigioniere delle condizioni e degli eventi, le donne trovano il co-
raggio per opporsi e decidere della loro vita; così, mentre gli uo-
mini si distruggono stupidamente, Zunaira “ripudierà” il marito
resosi colpevole di omicidio e Mussarat decide di immolarsi (forse anche perché prossima alla
morte) per rendere felice un marito che non la ama più e ha perso la testa per un’altra.
l libro racconta il clima di terrore causato dai talebani, ma la scrittrice lascia trapelare l’orrore sen-
I za eccedere troppo in particolari macabri. Le rondini di Kabul (che non torneranno a volare in
primavera) è un romanzo bellissimo, sconvolgente e terrificante allo stesso tempo.

Celebrare Venezia e la sua bellezza

di Lucia Crovato

Un omaggio alla storia e al valore della Serenissima

alendo il primo tratto della magnifica non trionfa che per il dono comune”.
Scala d'oro, si giunge all'entrata degli ap- Effettivamente tutte le arti hanno contribuito
S partamenti Dogali che ospitano, come di a rappresentare i 1600 anni della nostra città,
consuetudine, le mostre allestite negli ultimi sala dopo sala. Dalla stupenda pianta del De
anni a Palazzo Ducale. Così è per l'ultima in ordi- Barbari del 1500, che fa bella mostra di sé con
ne di tempo “Venetia 1600 nascite e rinascite”. il ponte di Rialto apribile ancora in legno, ai
Un grande pannello riporta la frase di John Ru- mosaici scintillanti e preziosi, via via fino ai no-
skin, tratta dal suo “The Stones of Venice” che stri tessuti che non avevano“paragon”, alle mi-
afferma: “Le grandi nazioni scrivono la loro au- rabili manifatture in vetro.
tobiografia in tre manoscritti: nel libro delle loro Con orgoglio posso affermare che i curatori
gesta, nel libro delle loro parole e nel libro della hanno utilizzato i tesori artistici presenti in La-
loro arte. E nessuno di questi libri può essere guna e nei fondi dei nostri Musei Civici per
compreso senza leggere gli altri due, ma dei tre questa interessante panoramica della storia
solamente l'ultimo è degno di fede, le gesta di veneziana.
una nazione possono trionfare per una buona 1600 anni? Sì, rifacendosi alla leggendaria fon-
fortuna, le parole possono essere potenti solo dazione, 25 marzo 421 che richiama alla men-
per il genio di qualcuno dei suoi figli, ma l'arte te il giorno dell'Annunciazione, per sottolinea-

20 Aprile 2022