Page 3 - Corso-A-Nasti-racconti
P. 3

Prefazione

               Ripercorriamo i momenti di questo corso, pensato come una sollecitazione
               alla  creatività  da  applicare  alla  scrittura  in  prosa,  che  pertanto  vede
               sconvolto  il  suo  procedere  usuale  perché  va  ad  attingere  alla  Poesia,
               adottandone alcune modalità espressive caratteristiche.

               All’inizio, come sempre, un po’ di sconcerto, palpabile nelle corsiste:

               - Perché non provare a scrivere poesie?

               - Perché troppo difficile e spesso illusorio. Questa l’ammissione di verità.

               Soprattutto, l’arte poetica non si insegna, anche se richiede tecniche che i
               poeti  devono  conoscere.  Molti  provano  a  scrivere,  ma  con  troppi
               fraintendimenti  che  ne  disperdono  l’autenticità.  La  poesia  si  definisce
               brevemente come “linguaggio in musica”, modalità semplice ed essenziale
               per  indicarne  le  due  caratteristiche  fondamentali:  per  “linguaggio”  si
               intende  comunicazione  mediante  parole  capaci  di  aprire  interi  mondi  di
               significati – polisemiche - e “in musica” perché la comunicazione avviene
               e  diventa  suggestione  anche  attraverso  le  sonorità  caratterizzanti  la
               musica.

               Dunque,  non  si  diventa  poeti  frequentando  un  corso;  però  vi  si  può
               acquisire  sensibilità  particolare  per  aumentare  la  nostra  capacità  di
               rendere  i  nostri  scritti  molto  più  personali  e  suggestivi,  attingendo  alle
               modalità       della    poesia,     usando       la   sua     creatività     espressiva,
               apparentemente più libera, ma in realtà più consapevole dei messaggi che
               vogliamo  comunicare.  Pertanto,  il  nostro  obiettivo  è  stato  quello  di
               arrivare  a  scrivere  in  prosa  poetica  brevissimi  racconti  di  generi  vari,
               revisionandoli molto, utilizzando figure di significato (metafore, ossimori,
               metonimie…)  e  di  suono  (allitterazioni,  rime  interne,  assonanze,
               consonanze…);  con  esercitazioni  variate,  spesso  divertenti  (scrivere
               utilizzando parole date a caso o tutte “allitterate”; con uguali incipit; con
               suggerimenti musicali o pittorici…). Sempre abbiamo mirato comunque a
               bandire  ogni  superficialità  compositiva  per  evidenziare  i  nostri  intenti
               espressivi veri e profondi.

               Attraverso esempi e riscritture, abbiamo creato un ambiente collaborativo
               e produttivo, i cui risultati, in minima parte, ci piace proporre ai lettori di
               questa Associazione.

               Dunque, abbiamo selezionato quattro microracconti di ciascuna corsista:
               tre  testi  scritti  da  incipit  dati,  uno,  suggerito  dall’ascolto  di  un  brano
               musicale.
                                                                                                    Anna Nasti



                                                                                                         3
   1   2   3   4   5   6   7   8