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Editoriale
di Daniela Cornaviera
el numero precedente del Pianeta abbiamo fatto un’escursione “dietro le quinte” dell’UTL PIANETAUTL | EDITORIALE
per farvi conoscere i nostri collaboratori, talvolta invisibili, ma così preziosi per l’associa-
N zione. Questo ci ha dato l’idea di interpellare alcuni nostri soci amanti della poesia, ben
sapendo che qualcuno ha vinto anche dei premi. Abbiamo così lanciato l’appello e ricevuto un
certo numero di composizioni. Per ragioni di spazio, ne pubblichiamo una per ciascuno.
Così è nato il Dossier Poesia che inizia con l’omaggio alla grande poetessa americana, Emily Dickin-
son. Nicoletta Grisoni che ce l’ha pre-
E con noi anche sentata al Candiani ha scelto alcune
poesie che ci comunicano le sue emo-
zioni esaltando la bellezza di un fiore,
la poesia dell’erba, di un’ape e forse noi capiamo
anche a quanto l’uomo rinunci calpe-
stando la natura.
Poi ci sono le nostre composizioni che sicuramente non eguagliano Emily, ma toccano ugualmen-
te le corde dei sentimenti e delle emozioni. E per gli autori, un rifugio nei confronti delle comples-
sità della vita.
Sempre nel Dossier, una “quasi Poesia”, il risultato di un’esercitazione che partendo da un incipit
comune, sollecita l’immaginazione dei partecipanti in varie direzioni. Non però con una scrittura
libera, ma contenuta entro precisi limiti di spazio, di regole di sintesi, di utilizzo di un lessico ricer-
cato. Insomma, non poesia, ma quasi …
Leggerete poi l’intervista di Chiara Puppini a due ragazzi amici di Giacomo Gobbato, il giovane che
ha perso la vita per aver cercato di difendere una ragazza aggredita da un balordo. Nelle loro pa-
role, l’invito a riprenderci la città, a viverla, a non rinchiuderci nelle nostre case e nelle nostre paure,
ma a incontrarci, ad abitare gli spazi urbani, a fare qualcosa assieme. E per noi, questo entusiasmo
e questa voglia di socialità hanno il sapore della speranza.
Entreremo poi nei salotti di alcune dame veneziane del Settecento, abili organizzatrici culturali
che accoglievano e diffondevano le nuove idee dell’Illuminismo, riuscendo a intrattenere piace-
volmente i loro illustri ospiti italiani e stranieri discutendo di letteratura, di arte, di filosofia, persino
di scienza.
E poi la grande letteratura con la densa riflessione di Silvia Rizzo sui Fratelli Karamazof di Fëdor
Dostoevskij, romanzo che testimonia la profonda crisi dei valori che inizia nell’Ottocento e che
caratterizza i nostri tempi. Un dramma che si può riassumere nella “ricerca”: personaggi che ricu-
sano il padre (uno dei fratelli Karamazof lo uccide) ma alla ricerca del padre, personaggi senza Dio,
ma alla ricerca di Dio.
Ci affacciamo poi alle “classi” di musica che alcuni appassionati seguono ormai da anni, appagan-
do la loro voglia di ascoltare bella musica, certo, ma anche di raccogliere informazioni sugli autori
e sul contesto per andare più a fondo e gustarla meglio.
E poi c’è la classe di chitarra: chi l’avrebbe mai detto che questa classe facesse il pieno di iscritti!!
Persone che coraggiosamente si rimettono in gioco, qualcuno anche partendo da zero!!
L’ultima sezione è dedicata alle uscite culturali. Riviviamo così l’escursione a Novara e all’originale
Ricetto di Candelo, borgo medioevale murato, non riservato però alle persone, ma alle cose più
preziose: il vino e il grano!!
E poi, ripercorriamo la mostra del Candiani “Matisse e la luce del Mediterraneo”, nel percorso traccia-
to da una delle guide che ci hanno accompagnato che ci aiuta a ricordare gli aspetti e i quadri più
significativi.
Per una visione più completa, vi rimando all’allegato online.
Gennaio 2025 3