Page 4 - PianetaUTL 38
P. 4
Ecologia integrale
di Gabriella Chiellino
a tutela del Pianeta è interconnessa alla tutela dell’intera mortalità anomali e decrescita
umanità, presente e futura. Ma mentre si parla diffusa- di natalità (soprattutto in Euro-
L mente di crisi ambientale, poco si sa della prospettiva di pa), disastri naturali e guerre,
collasso demografico. Le stime più accreditate parlano di una flussi migratori mutevoli e rile-
crescita della popolazione mondiale fino al 2100, a toccare il pic- vantissimi, il diffondersi dell’
co tondo di 10 miliardi di abitanti. Ma altrettante stime accredita- istruzione femminile o dell’ in-
te (vedi The Lancet del 14 luglio 2020) parlano per il 2200 di un formazione a basso prezzo, l’
vero e proprio crollo planetario delle popolazioni del Pianeta. uso dei contraccettivi e, ap-
Le date sono così lontane da far dubitare di qualsiasi stima, ma punto, lo stato degli ecosistemi
solitamente i trend demografici sono quelli più facili da prevede- naturali e antropici.
re perché i presupposti sono basati sulle strutture delle popola- I conflitti saranno inevitabili, e
zioni di oggi. sarà possibile risolverli fruttuo-
Tutti i Paesi del mondo si sorpasseranno continuamente: alcuni samente solo in uno spirito di
cresceranno molto per poi fermarsi, altri invecchieranno veloce- dialogo e di sensibilità nei con-
mente, altri ringiovaniranno. Gli equilibri demografici che abbia- fronti degli altri e delle loro ra-
mo conosciuto finora saranno stravolti. Teniamo conto anche gioni, e in un comune impe-
che persone sempre più anziane e popolazioni sempre più “ridi- gno per la giustizia nel perse-
mensionate”, soprattutto quelle dell’Occidente, avranno priorità guimento del bene comune.
molto diverse rispetto a popolazioni giovani. Pensiamo solo al Ecco perché l’approccio corret-
PIANETAUTL | DOSSIER IL PIANETA NON PUÒ ATTENDERE
tema della salute, ma anche dell’economia: una società giovane to è Ecologia Integrale, perché
è fondata su produzione e consumo di beni, una società anziana solo interconnettendo la tutela
è focalizzata più sulla difesa della rendita e la riduzione dei con- dell’ambiente alla tutela del
sumi. Il problema è interconnettere generazioni che hanno vis- genere umano sarà possibile
suto metodi e stili completamente diversi, ma è necessario “stimare” un futuro possibile.
affrontare anche questo conflitto generazionale per trovare una Una ricerca del Club di Roma
pace che si fondi sulla giustizia e sul perdono anche degli errori (gruppo informale di uomini
fatti in tema di inquinamento e responsabilità di sfruttamento d’affari, statisti e scienziati di
anomalo delle risorse. vari paesi), portò nel 1972 alla
Tutti questi cambiamenti produrranno fenomeni nuovi che ci pubblicazione del rapporto I li-
chiederanno di vivere ‘senza paura’ ma con grande senso di re- miti dello sviluppo. Già allora
sponsabilità per saper affrontare gravi sfide mondiali: tassi di quel testo concepiva vincoli
ecologici globali e poneva con
certezza la questione dell’esi-
stenza di limiti alla crescita che
l’umanità si apprestava in bre-
ve a superare:
- l’esistenza di risorse limitate
ed erodibili
- la costante tendenza alla cre-
scita
- il ritardo delle risposte della
società di fronte a limiti sem-
pre più vicini.
I “limiti dello sviluppo” sono da-
tati 1972. Ma, da allora, lo svi-
luppo ha continuato e le risor-
se non sono finite. Il Sole in
un’ora produce l’intera energia
4 Ottobre 2024