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Editoriale



                                                                                        di Daniela Cornaviera



                  ncora un numero di peso, focalizzato principalmente su due argomenti che ci                   PIANETAUTL | EDITORIALE
                  stanno molto a cuore.
          A Innanzitutto la presentazione di coloro che collaborano con l’UTL ma non sono
          in prima linea, quindi poco conosciuti dalla maggior parte dei soci. Li abbiamo intervi-
          stati, abbiamo chiesto quali sono i loro compiti e le motivazioni che li spingono ad ope-
          rare per l’associazione. Un riconoscimento doveroso per chi dedica tempo e energie agli
                                                                        altri, ma ne ricava anche sod-
          Ambiente, cultura                                             disfazione  e  più  di  qualche
                                                                        “grazie”.
                                                                        In  secondo  luogo,  abbiamo
          e noi                                                         raccolto  in  un  piccolo  dossier

                                                                        gli scritti di alcuni relatori del
                                                                        ciclo  “Il  Pianeta  non  può  at-
          tendere” che ci ha accompagnato nella primavera del 2024 al Candiani, per fissare alcuni
          concetti fondamentali e anche come stimolo per proseguire con una ricerca personale.
          Si parte da una riflessione sul concetto di ecologia integrale, che considera i cambia-
          menti che incombono su di noi non solo rispetto agli stravolgimenti climatici, ma anche
          demografici e alla necessità di salvare il Pianeta senza sacrificare l’Umanità. Si passa poi
          a  un  punto  di  vista  scientifico  e  anche  in  questo  caso
          emerge il concetto di interconnessione, l’influenza reci-
          proca  tra  fenomeni  ambientali  e  possibili  conflitti  tra
          popolazioni, ma anche tra azioni apparentemente insi-
          gnificanti che invece possono indurre effetti devastanti.
          E su uno scenario di indifferenze e di irresponsabilità di
          tanti adulti e di decisori politici si leva il grido dei giova-
          ni che proclamano il loro diritto a vivere in un pianeta
          sano e reclamano stili di vita sostenibili perché non ab-
          biamo un pianeta B. L’ultimo articolo coniuga il rispetto
          dell’ambiente a livello locale, illustrando interventi di riqualificazione dei fiumi e per-
          mettendoci di apprezzare l’efficacia di operazioni che finanziamo anche con le nostre
          tasse.
          Ricordo che la videoregistrazione di tutti gli interventi del ciclo si trova nel nostro sito
          www.utlmestre.it, nella pagina dedicata al Candiani.
          Per la sezione “Nelle classi”, un articolo sulle varie articolazioni del tema della libertà
          esplorato  dal  cinema  attraverso  tre  film  di  epoche  molto  distanti  tra  loro.  E  poi  uno
          scampolo di intercultura nei corsi di portoghese brasiliano e di collage.
          Non poteva poi mancare la documentazione delle nostre visite culturali. Delle tante, ne
          abbiamo scelto due, agli antipodi per quanto riguarda i tempi. Da una parte Marco Polo
          celebrato dalla mostra di Palazzo Ducale, dall’altra un’icona dell’attualità, Banksy il più
          celebre street artist del mondo. Entrambi i pezzi sono scritti da due esperte, la guida che
          ci ha fatto apprezzare l’avventura di Marco Polo in una mostra che aveva soprattutto
          una valenza storica, e la nuova dinamica e competente direttrice dell’M9 che ha accet-
          tato di buon grado di scrivere per il nostro Pianeta.
          Il numero si conclude con l’articolo che ricorda un’altra conclusione, quella dell’anno
          scolastico, rievocando la bella gita in laguna e la visita a isole minori, come San France-
          sco del Deserto e San Lazzaro degli Armeni, ricche di fascino e di spiritualità.



          Ottobre 2024                                                                                           3
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