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Editoriale



                                                                                        di Daniela Cornaviera

          U       n numero “di peso” questo, perché ha 32 pagine invece delle canoniche 24 e anche, spero,      PIANETAUTL | EDITORIALE
                  per la rilevanza degli argomenti trattati.


          Nelle pagine dedicate all’attualità, affrontiamo il tema dell’intelligenza artificiale di cui tanto si
          sente parlare oggi. Ma di cosa si tratta? Pare che attualmente sia un'estensione delle capacità uma-
          ne, non un suo sostituto. Ma c’è chi dice che finirà per prendere il sopravvento sull’uomo e per
          distruggerlo. Scenari inquietanti. Alessandro Memo nel suo articolo ci introduce al tema, indican-
          do vantaggi e criticità dell’AI e le sue applicazioni già in atto.

          Il secondo tema d’attualità riguarda i cambiamenti climatici e i
          loro effetti affrontato attraverso la presentazione del ciclo che
          l’UTL proporrà nel 2024 al Candiani: una riflessione che parte
          dall’enciclica Laudato sì con lo scopo di indurre una maggiore
          responsabilità nei confronti del “creato” come Papa Francesco
          definisce il nostro pianeta. Uno sguardo da più punti di vista –
          del tecnico, dell’economista, dell’urbanista, del filosofo - che
          offre poi spazio ai problemi locali, dal sistema idrografico, alla
          laguna, al Mo.S.E., al Marzenego.

          In questo Pianeta                                                Poi un piccolo dossier sulla sa-

                                                                           nità con un confronto a distan-
                                                                           za  tra  l’eccellenza  della  sanità
          della Serenissima che con una serie azioni di prevenzione dal 1630 è riuscita tenere lontana la pe-
          ste da Venezia mentre tutto intorno si moriva. E un’intervista a due medici nostri soci che hanno
          operato nella sanità di oggi: nelle loro parole ritroviamo le ombre, gli aspetti critici della situazione
          attuale, ma anche le luci, soprattutto nella prevenzione e nell’alta specializzazione.


          L’articolo La Venezia di Chateaubriand ci riporta l’eco dell’incontro al Candiani con Giandomenico
          Romanelli e ci offre la visione della città e dei suoi abitanti, dai popolani ai frequentatori di salotti,
          attraverso gli occhi dello scrittore e diplomatico francese vissuto in città alcuni giorni nel 1833.
          Alcuni stralci dello scritto di Chateaubriand ci daranno la voglia di leggerlo per intero, apprezzan-
          done l’acutezza e la qualità della scrittura.

          Silvia Rizzo ci parla di relazioni difficili, presentando il suo modulo del nostro ciclo Letteratura e
          cinema. Ci propone un parallelo tra i protagonisti di Les liaisons dangereuses di Choderlos de Laclos
          e Madame Bovary di Flaubert, accomunati da un destino tragico per la loro incapacità di relazio-
          narsi in modo positivo con l’altro da sé.

          Altro contributo culturale, ci riporta nel mondo di Emilio Vedova e a ripercorrere la bella mostra
          dell’M9.  Un artista che ha vissuto intensamente le rivoluzioni e i cambiamenti storici del suo tem-
          po e che ha trovato in un’arte informale e talvolta sconcertante il mezzo per denunciare un males-
          sere collettivo.


          E poi due momenti lieti della nostra associazione - la gita in Croazia e l’atmosfera gioiosa della fe-
          sta di accoglienza delle matricole – e la voglia di mettersi in gioco dei partecipanti delle classi di
          dizione.


          A conclusione, un ricordo ormai lontanissimo, ma vivido del primo giorno di scuola.

          Dicembre 2023                                                                                          3
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