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della fotografia. Particolare in-
teressante e utile: l’indicazione
in ogni tavola del nome della PIANETAUTL
specie in italiano, in latino e in
… veneziano! Un vero viaggio
nei nostri fondali, che ci induce |
a riflettere sull’importanza del- FUORI
la salvaguardia del mare e delle
specie che lo abitano per pro- LE
teggere anche la vita di tutti
noi. MURA
Continuando il percorso, al cen-
tro di una stanza immersa nel-
l’azzurro di un fondale marino,
una pesante tuta da palombaro
si fa ammirare con lo stesso ri-
lievo di una statua antica, men-
tre, nello stanzino accanto, l’a-
morino del Tiepolo dal soffitto
ci sorride.
Sulla via del ritorno, attraver-
siamo i mezzanini dove antichi
affreschi si alternano a decori
legno e canne che richiama i “casoni” dei ed allestimenti risalenti ad epoche più re-
pescatori ancora visibili nella nostra lagu- centi.
na, rudimentali utensili in legno e in bron- Alla fine del percorso siamo tutti soddi-
zo per la caccia e la pesca, ornamenti, col- sfatti e anche un po’ frastornati da tanta
lane di perle, stoffe. inaspettata bellezza. Ci auguriamo di tro-
La mostra continua al primo piano, nel vare presto altre occasioni per ammirare i
grande corridoio decorato con dipinti che tesori della nostra città e concludiamo la
celebrano la spedizione di Francesco Mo- visita in una delle “gustosissime” trattorie
rosini, dove la nostra curiosità è attirata veneziane.
soprattutto dall’attrezzatura di una
farmacia con bottiglie, vasi e mortai
e dai preziosi erbari e portolani del
1600 provenienti dalla biblioteca di
San Francesco della Vigna.
Al secondo piano nobile ci accoglie,
sotto ad una rossa vela spiegata, l’e-
sposizione artistica “Laguna in vita:
conoscerla, rispettarla, tutelarla”. Pe-
sci, molluschi e crostacei della lagu-
na di Venezia e dell’alto Adriatico,
dipinti in 60 acquerelli dall’artista
Claudio Trevisan, in passato docente
presso la nostra associazione, sem-
brano appena usciti dall’acqua tanto
vividi e fedeli sono i loro colori ed i
riflessi delle squame. L’artista ci ha
spiegato di essersi ispirato alle illu-
strazioni scientifiche molto diffuse
nell’Ottocento prima dell’avvento
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