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A Palazzo Corner Mocenigo




               di Marialuisa Capitanio

          PIANETAUTL
                   n una splendida giornata di sole di otto-     trizie di Venezia, è organizzato sulla tradi-
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                   bre, la visita organizzata dall’UTL mi ha     zionale struttura tripartita dei palazzi vene-
               I dato l’occasione di scoprire, assieme ad        ziani del ‘500 con un “portego” centrale, su
               un numeroso gruppo di soci, un gioiello ve-       cui si apre la porta d’acqua per l’accesso dal
          FUORI
               neziano sconosciuto a molti di noi: Palazzo       canale, affiancato da due fasce di ambienti
          LE
               Corner Mocenigo in Campo San Polo che,            minori. All’interno, ai due piani nobili, si al-
               per celebrare i 1600 anni della fondazione        ternano dei mezzanini nei livelli intermedi.
          MURA
               di Venezia, ha ospitato le mostre “Laguna in      Nella parte ricostruita e ampliata dal San-
               Vita” e “Vivere tra terra e acqua”.
                                                                 michieli,   una bellissima scala elicoidale
               L’ingresso da campo S. Polo si apre solo su       unisce il piano terra ai piani superiori.
               una minima porzione del palazzo, celato da
                                                                 I Corner, amanti dell’arte, vi raccolsero una
               altre costruzioni; la vera facciata maestosa      collezione di oltre 400 dipinti di artisti fa-
               dà sul canale di S. Polo dove si apre la porta    mosi, attualmente dispersa nei più impor-
               d’acqua.
                                                                 tanti musei del mondo, mentre il giovane
               Acquistato dalla famiglia Corner nel 1460,        pittore Giambattista Tiepolo decorò il pa-
               il palazzo fu ricostruito e ampliato su pro-
                                                                 lazzo con dipinti e affreschi di cui rimane
               getto di Michele Sanmichieli tra il 1552 e il     solo un amorino sul soffitto di un piccolo
               1554 riutilizzando gran parte delle preesi-       ambiente al secondo piano nobile. Gli altri
               stenti strutture danneggiate da un incen-
                                                                 affreschi che decorano i soffitti sono solo
               dio. L’edificio, per molto tempo una delle        fedeli riproduzioni.
               più monumentali e lussuose residenze pa-
                                                                 Il palazzo fu proprietà della famiglia Cor-
                                                                        ner fino al 1798 quando Laura Cor-
                                                                        ner sposa Alvise Mocenigo. Alla sua
                                                                        morte, il palazzo cambiò proprietà
                                                                        e destinazione più volte e venne
                                                                        spogliato di tutte le opere d’arte ed
                                                                        arredi. Dall’inizio del 1900, il palaz-
                                                                        zo è sede della Guardia di Finanza.
                                                                        Solo da poco è stato aperto al pub-
                                                                        blico e ospita mostre temporanee
                                                                        accanto a una sezione che raccoglie
                                                                        reperti e materiale fotografico, te-
                                                                        stimoni di un secolo di storia del-
                                                                        l’Arma a Venezia.
                                                                        Con entusiasmo i finanzieri-guida ci
                                                                        hanno accompagnato, divisi in due
                                                                        gruppi, nei saloni di questa sfarzo-
                                                                        sa dimora.
                                                                        Al piano terra la mostra “Vivere tra
                                                                        terra e acqua”, illustra il tema del
                                                                        costruire e del vivere in luoghi umi-
                                                                        di e mostra le analogie tra i villaggi
                                                                        palafitticoli delle popolazioni del-
                                                                        l’età del Bronzo e Venezia che sorge
                                                                        su pali infitti nel terreno fangoso
                                                                        della laguna. In mostra la riprodu-
                                                                        zione di un’abitazione preistorica in

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