Page 31 - PianetaUTL 39
P. 31

di decorativismo in H. Matisse, che risente forte-  della mostra, Dal colore alla forma, che si chiude
            mente  dell’Oriente,  non  quindi  ornamento  o  con uno dei più famosi papiers découpés di Ma-
            puro  abbellimento  ma  parte  integrante,  co- tisse: l’Icaro (1947), una delle XX tavole del suo
            struttiva dell’opera.                            dal libro d’artista Jazz, pubblicato nel 1947.
            Ecco quindi la presenza della lezione dell’arte  Determinata dalle sue precarie condizioni di sa-
            orientale in Arabesque, litografia del 1926.     lute, quest’opera presenta, come riportato nel
            Linee piatte e fluide conferiscono movimento  catalogo della mostra, un artista che “supera i li-     PIANETAUTL | FUORI LE MURA
            alla figura femminile in posa creando una sen-   miti convenzionali della sua produzione artisti-
            sazione di armonia e bellezza. Quest’opera di H.  ca” attraverso l’utilizzo di fogli di carta colorata
            Matisse dialoga con le enigmatiche Tigri (1918)  incollati fra loro. Il suo Icaro, sagoma nera, es-
            del muranese V. Zecchin dalle seducenti figure  senziale, forma primordiale, si abbandona in un
            femminili avvolte in elaborati manti dai motivi  volo sospeso tra le stelle guidato da un cuore
            zoomorfi, floreali, spiraliformi.                come “una  sfera  pulsante,  trafitta  nella  notte
            Il mondo di Matisse è anche Lusso, calma e vo-   della vita”.
            luttà,  titolo  della  sesta  sezione  ripreso  da  un  Quello di Matisse è quindi un viaggio, il viaggio
            verso di Baudelaire e titolo di un olio su tela del- dell’uomo verso un altro da sé che supera il rea-
            lo stesso artista.                               le in uno spazio cosmico senza tempo.
            In questa sala prendono vita le modelle-odali-
            sche “…è il corpo – afferma il pittore in Notes  Per  una  visione  più  dettagliata  e  completa
            d’un peintre – che mi consente di esprimere al  della mostra, vedi allegato.
            meglio il sentimento per così dire religioso che
            provo  nei  confronti  della
            vita”.  Le  sue  odalische,  rap-
            presentate in un interno che
            della  finestra  aperta  lascia
            intravedere il blu intenso del
            mare, combinano nostalgia,
            esotismo e sensualità.
            E’  qui  che  la  bella  Odalisca
            gialla (1937), la modella rus-
            sa Hélène Galitzine, ci scruta
            ed invita ad entrare nel suo
            mondo in cui il pittore esal-
            ta, attraverso l’uso dei com-
            plementari, il decorativismo
            persiano  del  mantello  che
            avvolge delicatamente il suo
            corpo. Corpo in dialogo con
            quello dipinto da P. Bonnard
            di sua moglie nel suo Nudo
            allo  specchio  (1931),  dal
            carattere intimo e personale,
            costruito  su  una  vibrazione
            di colori che illumina gli in-
            terni evidenziando le forme
            della donna allo specchio in
            dialogo muto con il suo arti-
            sta che la ritrae con linguag-
            gio profondamente pudico.


            Accompagnati  da  Rapsodia
            in  blu  di  George  Gershwin,
            arriviamo all’ultima sezione       Henri Matisse, Icaro, 1947


            Gennaio 2025                                                                                         31
   26   27   28   29   30   31   32