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Editoriale PIANETAUTL

di Daniela Cornaviera

icominciamo questo nuovo anno di attività con l’augurio di rientrare del tutto nel- |
la normalità e con le note del nostro Pianeta nel suo duplice obiettivo: raccontare
R quanto si fa e si produce all’UTL e mantenere la memoria di alcuni momenti signi- EDITORIALE
ficativi, ben poca cosa rispetto alla grande quantità di proposte culturali interessanti che
ci sono offerte.
Nel corso dell’anno, ascoltando i docenti nelle varie lezioni o le guide che ci accompagna-
no nelle escursioni e nelle visite, sentiamo moltissime cose interessanti di cui ci piacereb-
be serbare memoria. Sarebbe bello poter mantenere traccia di tutto, e ci piacerebbe sulla
carta, ma naturalmente è impossibile. Di qualche scintilla, però, possiamo dare conto in
questa rivista.
Ecco così che in questo numero“riascoltiamo”Guido Ercole, il nostro esperto di marineria
storica veneziana, che ci racconta la vita e le gesta di Francesco Morosini o Francesca
Ghezzo, la guida che ci ha accompagnato a Torcello e Altino, che smentisce il mito di Ve-
nezia fondata dagli abitanti di Altino in fuga dai barbari, ma ci illustra una realtà più com-
plessa e obbediente alle leggi economiche risultato delle recenti teorie suffragate da un
progetto di ricerca archeologica dell’Università Ca’ Foscari. Recuperiamo il significato di
due mostre visitate nel corso dell’anno e ne
traiamo spunto per condividere con tutti le
Ricominciare riflessioni sul sé e sulle proprie potenzialità
proposte dall’originale mostra ospitata alle
Procuratie.
Entriamo poi nelle classi, questa volta di
greco moderno e di merletto, per ascoltare le aspettative e le riflessioni di docenti e stu-
denti.
Nella sezione che abbiamo denominato Attualità, ma che potrebbe chiamarsi anche Ri-
flessioni, proponiamo il sunto di un’intervista a Maurizio Dianese, giornalista che ha pub-
blicato numerosi libri sulla malavita nel Veneto.
Un nostro docente poi ci ha inviato il racconto di
un episodio di guerra rimasto impresso in modo
indelebile nella sua mente di bambino.
Il Pianeta quindi come riflesso della vita dell’UTL,
ma anche possibilità di rivivere qualche incontro
tratto dalla massa di esperienze culturali vissute
nel corso dell’anno.

Utilizzo questo spazio anche per un ricordo di
Franca Penso, nostra collaboratrice storica, che
ci ha lasciato quest’estate. Ricordiamo il suo sor-
riso, la sua gentilezza, la sua dolcezza, la sua
premura nei confronti di tutti, la sua capacità di
sdrammatizzare i problemi e di gestirli con
equilibrio, la sua collaborazione sempre co-
struttiva sostenuta dal suo innato senso di posi-
tività, e ancora la sua allegria, la sua vivacità, il
suo brio e il suo profondo attaccamento all’UTL
che considerava la sua seconda famiglia.
Grazie Franca.

Settembre 2022 3