STORIA DI VENEZIA
VENEZIA DALLA PAURA AL PIACERE. LA CREAZIONE DELLA CITTA’
LE TERME DI VENEZIA

Relatore: NELLI ELENA VANZAN MARCHINI

Venezia dalla paura al piacere. La creazione della città
Solo dei fuggiaschi disperati e terrorizzati dalle invasioni barbariche avrebbero potuto scegliere di vivere nelle terre incerte della laguna dove mancava l’acqua potabile e non esisteva un suolo certo.
In quell’arcipelago di piccole isole i fiumi e il mare ridisegnavano in continuazione i precari equilibri ambientali. Venezia nacque così dalla paura, fu creata dall’ingegno e crebbe nella bellezza. Poiché mancava tutto per vivere, ma si poteva godere della sicurezza garantita dalle secche infide per poter sopravvivere, i Venetici rimasero e importarono il meglio. Così dove c’erano velme, ghebi e barene sbocciò la civiltà anfibia che inventò Venezia.


Le terme di Venezia
Dopo la caduta della Repubblica, che era stata apprezzata e visitata nei secoli per i suoi assetti politici e istituzionali, la Venezia suddita, dominata dai conquistatori stranieri, divenne meta di un turismo per cura che cercò nel suo clima e nelle sue acque la salute e la forma fisica. La moda dei bagni contribuì a far nascere vari
alberghi con annessi stabilimenti talassoterapici sul Canal Grande da dove si pescava la terapeutica acqua. A Metà 800 si progettò anche l’edificazione lungo la Riva degli Schiavoni di un grande Kursaal che avrebbe collocato Venezia fra le grandi stazioni termali europee. Il progetto venne bloccato dagli Austriaci e gli investimenti
sulla balneazione si spostarono dalla laguna alla spiaggia del Lido.