LETTERATURA E CINEMA
GRANDE MERAVIGLIA

Relatore: CLAUDIO PERESSIN

Il corso viene proposto sia al Berna che alla Manin in date diverse

Quest’anno proporrò una storia vera (per il primo incontro di 2 ore) proiettando alcuni stralci dal docufilm di Maurizio Sciarra E allora slegalo, e un’opera teatrale Muri, di Renato Sarti.
La vicenda: Un giovane psichiatra, che era stato imprigionato durante la seconda guerra mondiale per le sue idee antifasciste e che aveva letto Se questo è un uomo di Primo Levi rimanendone profondamente turbato, quando arriva a dirigere il manicomio di Gorizia, non può accettare che i malati di mente vivano in un lager. E compie un esperimento antropologico di senso opposto a quello subito da Primo Levi: se a Levi era stata tolta l’umanità, lui decide di restituirla a uomini e donne a cui era stata negata. Abolirà l’uso , il rispetto e la comprensione i
capisaldi della sua prassi terapeutica. Da lì inizia una rivoluzione, medica, antropologica e filosofica, che porterà dapprima all’apertura dei manicomi e poi alla loro soppressione, a partire dal 1978, quando verrà approvata la legge 180. Quel giovane uomo si chiamava Franco Basaglia.
Nardone con Grande Meraviglia, il titolo del suo ultimo romanzo, che narra la storia di una ragazzina, nata e cresciuta all’interno di un manicomio, che un giorno incontra un giovane psichiatra basagliano, il dottor Fausto Meraviglia.
Dedico questi incontri alla memoria di mio Zio Emilio, che ha trascorso nel manicomio di San Clemente 53
anni della sua vita travagliata.