LETTERATURA E CINEMA
LE OTTO MONTAGNE

Relatore: CHIARA PUPPINI

Il corso viene proposto sia al Berna che alla Manin in date diverse

Pietro e Bruno e la montagna: protagonisti del romanzo, vincitore del Premio Strega 1917, e dell’omonimo film.
Pietro è figlio unico di una coppia innamorata della montagna, tanto da scegliere di sposarsi ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo con le giacche a vento come abiti nuziali. La coppia si stabilisce a Milano, dal Veneto in cui era nata, e lì la madre lavora in un consultorio come assistente sanitaria, il padre in una fabbrica chimica a dirigere diecimila operai. Quando a Milano si accendono le contestazioni degli anni Settanta, essi scelgono di passare le loro estati in una località montana, il paese di Grana, ai piedi del Monte Rosa. Mentre la madre assapora la montagna sedendosi sui prati, riconoscendo il nome dei fiori e delle erbe, immergendo i piedi nei torrenti, il padre si arrampica per i sentieri, sale su vette impervie, attraversa ghiacciai, conducendo anche il figlio nelle sue avventure.
In quel luogo magico, che riesce a trasformare le persone, Pietro incontra un suo coetaneo, Bruno, che pascola e munge le vacche. Con lui esplora, con l’irruenza dell’infanzia e poi della prima adolescenza, fuori dai sentieri abituali, canaloni, cenge, torrenti impetuosi, luoghi misteriosi e, per Pietro, sconosciuti.
Poi, però, il tempo in cui crescono, scandito dalle diverse condizioni sociali, li divide: Pietro proseguirà gli studi,
Bruno continuerà a mungere vacche e a fare il muratore; Pietro viaggerà per il mondo sino ad arrivare in Nepal per
fare il giro delle otto montagne, Bruno non uscirà dai confini dal borgo natio. I ragazzi, una volta adulti, si incontreranno nuovamente pur parlando linguaggi diversi, come diversa, ma non del tutto inattesa, sarà la conclusione del romanzo. I luoghi – le montagne -uniscono, il tempo – della vita – divide?
Le otto montagne, film di di Felix Van Groeningen, Charlotte Vandermeersch, 2022 (147 minuti), premio David di Donatello 2023